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Il maestro si siede in panchina

di Cesare Barbieri

Il centrocampista che ha vinto tutto con la Nazionale, il Milan e la Juventus, presto entrerà nello staff di Roberto Mancini. Non solo calcio, ma nella sua vita ci sono anche i vini.  

Carlos Alberto Parreira, allenatore del Brasile, qualche giorno prima del Mondiale 2006, disse: “Abbiamo Ronaldo, Ronaldinho, Kakà e Adriano, se avessimo anche Andrea Pirlo vinceremmo senza problemi”. “Il Maestro”, nato 27 anni prima a Flero, non cambiò espressione e fece di meglio: il Mondiale lo vinse con la maglia dell’Italia. 

Una volta superato l’esame per conseguire il diploma di allenatore, Andrea Pirlo entrerà nello staff di Roberto Mancini, sarà suo vice in Nazionale. E, quando guarda al futuro, alla nuova professione dice: “Se alleni cambia tutto: potrà accadere che un calciatore non veda una giocata, ma non dovrò arrabbiarmi. Il mio compito è consigliare, correggere, per arrivare a sviluppare l’azione”. Se un giorno avrà una panchina tutta sua, schiererà la squadra con il: “4-3-3 o il 3-4-3, chiederò di essere aggressivi, di fare pressing alto”. Insomma niente “albero di Natale” di rossonera memoria, niente possesso palla, niente di quel calcio che fu precursore del Barcellona di Guardiola: “Noi, però, eravamo differenti, perché in un periodo nel quale i calciatori di qualità finivano sull’esterno o in panchina, Ancelotti dimostrò che potevano coesistere. In rosa c’eravamo io, Rivaldo, Rui Costa e Seedorf, poi arrivò Kakà… che fai ci mandi in panchina o cerchi il modo di farci giocare tutti o quasi?”. Una domanda che ha un un’unica risposta.

Pirlo, però, non è solo uno dei calciatori italiani più forti di sempre, è un uomo che coltiva altri interessi, altre passioni: produce vini, l’etichetta è “Pratum Coller”: bianco, rosso, rosato. Una passione nata quasi per caso: “Abbiamo un terreno nei pressi della Franciacorta, prima producevamo solo per noi, poi abbiamo deciso di ampliare”. Il “suo” vino, però, Andrea non lo portava in spogliatoio: “Non mi interessa la pubblicità che può arrivare dal mondo del calcio, “Pratum Coller” è un etichetta che deve camminare da sola”. Pare che funzioni…

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