Venezia una città tra realtà e cinema
“Stai camminando sopra una sterminata foresta capovolta, stai passeggiando sopra un incredibile bosco alla rovescia”. In questi termini il poeta e scrittore Tiziano Scarpa parla di Venezia, una città poggiante su palafitte di legno e che convive con le alte maree. Non solo, ma Venezia è pure un’opera d’arte formato città in cui l’antico coesiste con il contemporaneo, in cui il classico si fonde con il gotico e con l’ultima moda del momento.
Dall’alto la città assume la forma di un pesce diviso in due dal Canal Grande e, ironicamente, il ponte della Libertà, arteria stradale e ferroviaria che collega il centro storico alla terraferma, assume le sembianze di una lenza che ha catturato la sua preda. Già da questo elemento visivo si coglie il fatto che non stiamo ammirando un luogo qualsiasi. Da non perdere nemmeno i coloratissimi tramonti in cui il Sole sparisce “tuffandosi” nella laguna osservati da uno degli innumerevoli punti sopraelevati della città… Amanti delle passeggiate? All’interno del centro storico ci si muove solo a piedi o tuttalpiù in vaporetto o barca: ottimo per chi ama spostarsi in modo alternativo.
È una città di equilibri precari tra ambiente lagunare naturale e costruzioni artificiali in cui la cultura occidentale si è fusa con quella orientale. Questo fatto non è certo una novità: sin dagli albori (25 marzo 421 d.C. secondo la leggenda) la Serenissima nasce come propaggine dell’oriente Bizantino in un’area vicina all’Europa occidentale. In altri termini, Venezia è stata fin dalle origini un crocevia di culture, quella occidentale e quella orientale e con la globalizzazione attuale questo elemento di multiculturalismo torna ad emergere.
Nel corso dei secoli la Serenissima è stata teatro di vicende di ogni tipo: avventurose, drammatiche, amorose, scandalistiche…insomma, le emozioni non sono mancate nel corso della storia, per non parlare di quelle che continuano ad accadere!
Non è facile trasportare le emozioni, la storia, il fervore culturale di un simile luogo senza visitarla di persona…però esiste il cinema! La tecnologia diviene uno strumento formidabile in mano ai registi, i quali danno vita alle loro mirabolanti sceneggiature che sono trasportate su grande schermo. È così che la finzione si unisce alla realtà in una cornice che ha secoli di avvenimenti alle spalle e che non sembra mai una location forzata. Venezia è una scenografia senza tempo poichè essa rinvia a un passato glorioso ormai trascorso, ma allo stesso tempo si notano i segni di un necessario ammodernamento non sempre ben camuffato – e talvolta disarmonico – con le infrastrutture d’epoca circostanti.
Non ci dobbiamo stupire se questa città è stata scelta come set per (circa) 700 opere cinematografiche di vario genere. Venezia non ha mai sfigurato pur ospitando commedie, tragedie, film d’amore o di avventura, pellicole di cronaca o anche fantasy. Sarà un caso? Noi crediamo di no perché Venezia è davvero unica nel suo genere!
Chiesa del mese
Chiesa di “San Stae” o di “Sant’Eustachio”
La sua facciata rivolta sul Canal Grande è stata lo sfondo per la scena finale del film “A Venezia…un dicembre rosso shocking” (1973). Sembra che la chiesa di San Stae abbia origini antichissime, almeno risalenti al XII secolo, e la costruzione iniziale aveva elementi tipicamente bizantini (addirittura 5 navate!) che la rendevano una struttura molto diversa da quella attuale. Rasa al suolo nel XVII secolo, l’intera struttura fu riedificata dall’architetto Giovanni Grassi. La facciata barocca ma d’ispirazione palladiana, progettata nel 1709 da Domenico Rossi, è stata scolpita da Giuseppe Torretto, Antonio Tarsia, Pietro Baratta e Antonio Corradini. L’interno è costituito da una singola navata con tre cappelle per ciascun lato; al centro si trova la lapide della famiglia del doge Alvise II Mocenigo (110° doge della Serenissima).
Santa Croce, Campo San Stae
Aperta su prenotazione da lunedì a sabato, dalle 13.45 alle 16.30
Telefono 041 2750462
Tra calli e scalini
Campo Santa Maria Formosa
Deve il nome al grande edificio sacro dedicato a Santa Maria Formosa che si trova nella parte sud-orientale, é uno dei campi più grandi della città con i suoi undici ponti e nove calli, vi sorgono molti palazzi di rilevanza storico-architettonica e di recente è stato anche il set cinematografico per le riprese del film “Spiderman: Far from home”. Un mostro d’acqua dalle sembianze di un’onda anomala colpisce Venezia mentre l’Uomo Ragno e il supercattivo Mysterio cercano di combatterlo. L’impatto visivo per chi è riuscito a passare per Campo Santa Maria Formosa, i primi giorni di ottobre dell’anno scorso, eludendo la security, é stato notevole: il campo era irriconoscibile, post bellico, invaso da detriti, oggetti distrutti, finte rovine sparse ovunque e sporcizia. In seguito il set cinematografico si é spostato in diversi punti della città, da Piazza San Marco, a San Basilio, dal Canal Grande al Fondaco dei Tedeschi.
Appuntamento con l’arte
La Mostra del Cinema di Venezia
Tutto pronto al Lido di Venezia per la 76esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, in programma da mercoledì 28 agosto a sabato 7 settembre. L’evento, organizzato dalla Biennale di Venezia, è diretto da Alberto Barbera e punta a favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, spettacolo e industria, in uno spirito di libertà e di dialogo. Sul red carpet sono pronti a sfilare attori, attrici e registi provenienti da ogni parte del mondo. La madrina del festival sarà Alessandra Mastronardi. Il film di apertura che inaugura il concorso sarà “La Vérité di Kore-eda Hirokazu, interpretato da Catherine Deneuve, Juliette Binoche, Ethan Hawke. Il thriller “The Burnt Orange Heresy”, diretto da Giuseppe Capotondi, con Claes Bang, Elizabeth Debicki, Donald Sutherland e Mick Jagger, è invece il film di chiusura, fuori concorso. Il Leone d’Oro alla carriera della 76esima edizione verrà invece tributato all’attrice inglese Julie Andrews.
Dimore Storiche
Casa dei tre oci, Isola della Giudecca
Sull’isola della Giudecca, al centro del bacino di San Marco, si trova la Casa dei Tre Oci, un edificio disegnato dal pittore emiliano Mario De Maria e costruito su tre piani, dove si vede chiaramente l’importanza del piano nobile, con tre ampie finestre dette oci (dialetto veneto per occhi), che furono volute dall’artista come simbolo dei tre membri della sua famiglia – lui stesso, la moglie Emilia Voight e il figlio Astolfo. Fu costruita nel 1913 e divenne la nuova residenza veneziana della famiglia nonché casa-studio dell’artista. Dopo la sua morte, vi abitarono diversi personaggi connessi al mondo dell’arte tra cui Renzo Piano, il pittore Giorgio Morandi, Dario Fo e l’artista Lucio Fontana. È da sempre un luogo di creazione artistica e culturale, e diventa set cinematografico nel 1970 per il film Anonimo Veneziano, di Enrico Maria Salerno: il protagonista Enrico accompagna la moglie Valeria fin sulla terrazza della casa, da cui si vede tutta la città.
I 4 Must di Venezia:
Must-see
Campo San Barnaba
Ubicato nel sestiere di Dorsoduro, Campo San Barnaba è stato usato spesso come set per le riprese cinematografiche. Ad esempio, in “Tempo d’estate” (1955) di David Lean, con Katharine Hepburn e Rossano Brazzi, la protagonista cade in acqua nel canale adiacente in una delle scene più note del film. In “Indiana Jones e l’ultima crociata” (1989), con Harrison Ford, il protagonista emerge da un tombino dopo aver esplorato gli interni (immaginari) della Chiesa di San Barnaba.
Must-do
“Authentic Human Bodies”: a Palazzo Zaguri la mostra su Leonardo da Vinci
Una mostra dedicata a Leonardo Da Vinci e all’anatomia umana. Palazzo Zaguri ospita, fino al 30 settembre 2019, l’esposizione dal titolo “Authentic Human Bodies”, che mette in luce i celebri disegni dell’artista fiorentino attraverso i reperti umani. Il visitatore potrà inoltre ammirare il celebre “Autoritratto” con il metodo della clonazione. Infine l’artista russo Vasily Klyukin mette in mostra l’opera “Genius Library”, ossia la scultura in lastre di rame specchiato che raffigura il grande maestro.
Must-have
Il negozio galleggiante
A ridosso di Campo San Barnaba ai piedi del Ponte dei Pugni, si trova un vero e proprio negozio di frutta e verdura galleggiante. La Barca del Fruttivendolo, chiamata semplicemente così dai veneziani, é qui da circa settan’anni, é unica in Venezia, ed é la stessa su cui piomba, lanciato a tutta velocità, uno dei motoscafi nella famosa scena dell’inseguimento di The Italian Job, film del 2003 diretto dal regista F. Gary Gray.
Must-eat
Hotel Excelsior Venice Lido Resort
L’Hotel Excelsior Venice Lido Resort venne costruito nel 1907. La vista sul Mar Adriatico della Terrazza Tropicana e una cucina creativa curata dallo chef stellato Lionello Cera vi donerà momenti indimenticabili. Ed é proprio sulla terrazza che nel 1932 si svolge la prima Mostra del Cinema di Venezia e, nel 1984, Sergio Leone gira una scena dell’ indimenticabile C’era una volta in America: Noodles e Deborah si recano al ristorante «di Long Island» che, in realtà, é l’elegantissima Sala degli Stucchi di questo hotel.