Roberto Giacobbo
“La cultura, se diventa divertimento, è davvero per tutti”
di Alessio Conforti
Il piacere di scoprire e condividere: concetti chiave di un sapere che non può (e non deve) avere età. Ne è convinto il celebre conduttore televisivo Roberto Giacobbo, ospite di recente al Festival della letteratura per ragazzi di Portogruaro. Da anni tra i volti più noti del piccolo schermo, lo scrittore e documentarista si è soffermato su molteplici aspetti legati al mondo giovanile.
La letteratura per ragazzi e la divulgazione della cultura. Che significato assumono nel 2021?
Sono temi fondamentali. Perchè innanzitutto consentono di viaggiare con la mente. Poi perchè la divulgazione deve essere per tutti. Spesso si pensa che sia solo per gli over 60: non è così.
Le capita di andare anche nelle scuole?
Certo. Si parla di spazio, scienza, fantasia, leggende e di ciò quello che ci arriva dal passato. La cultura, se diventa divertimento, è veramente per tutti.
Qual è il filo conduttore della sua lunga carriera?
La condivisione. Un tempo ero da solo, con pochi collaboratori e con un’autrice (che poi è diventata mia moglie) a cercare i temi. Ora grazie alla rete siamo aiutati da tutti coloro che si sentono partecipi di questo progetto di scoperta.
Il tema del mistero è quello che caratterizza i suoi programmi…
Esatto. Ho iniziato con il mistero tout court e poi ho iniziato a declinarlo in tante modalità diverse. Cos’è una scoperta scientifica se prima non si è avuto il dubbio o il desiderio di scoprire qualcosa che non era stato scoperto? Tutto quello che ancora non è conosciuto è un mistero prima ancora che si verifichi.
Il viaggio che le è rimasto dentro?
L’Egitto prima di tutto, ma una grande scoperta per me è stata l’Irlanda e soprattutto l’Italia. È il territorio più ricco di tanti aspetti legati ai campanili, alla sua storia e alla sua gente. E io che ho girato i continenti più volte lo posso garantire.
A proposito di campanili, lei ha origini venete. Che effetto le fa tornare da queste parti?
Sono originario di Bassano del Grappa: tornare in Veneto è come tornare a casa.
Quanto il mistero, la scoperta, la cultura e la storia possono arricchire la vacanza di chi sceglie le nostre località di mare?
Direi tanto! La voglia di pensare e ragionare non ha tempo, non ha età, non ha luogo e non ha stagione. Quindi godiamoci la nostra Italia riposandoci e trascorrendo un’estate serena.
Infine. Cosa farà Roberto Giacobbo da grande?
Non lo so (ride ndr). Aspetto lo sviluppo e poi vediamo!