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“Attori di oggi bravi come quelli di ieri”

di Alessio Conforti

È uno degli artisti più famosi sul panorama italiano e internazionale. Michele Placido, 73 anni, attore poliedrico, regista e sceneggiatore, continua con successo la propria carriera anche nel mondo del teatro. Lo abbiamo incontrato al “Russolo” di Portogruaro, qualche minuto prima di andare in scena con “Piccoli Crimini Coniugali”, l’ opera di Eric-Emmanuel Schmitt che lo vede protagonista assieme alla celebre Anna Bonaiuto.

 

  • “Piccoli Crimini Coniugali” mette in risalto il rapporto di coppia. Cos’è cambiato rispetto al passato?
    È cambiata la società e a volte, per certi aspetti, al giorno d’oggi si sono rovesciati anche i ruoli. Lo spettacolo teatrale ci fa riflettere ampiamente e soprattutto capire come i tempi siano mutati.
  • L’opera la vede in azione sia come attore che come regista. Come sta andando?
    Questa pièce teatrale, che è anche una sorta di thriller sentimentale abilmente scritto da Schmitt, sta avendo molto successo. Non lo dico io ma i teatri che ci hanno accolto. Nell’opera c’è una drammaturgia in cui brilla anche la commedia. Se ci si pensa, ciò accade anche nella vita. 
  • In che senso?
    Molte volte le disgrazie altrui fanno sorridere chi le osserva o chi ne fa motivo di chiacchiera. Questo accade soprattutto nei paesi o nelle piccole comunità, quando si parla di separazioni coniugali. Poi quando però capita a noi, la cosa diventa dolorosa. 
  • Per tutti lei è l’indimenticabile protagonista de “La Piovra”, il famoso commissario Corrado Cattani. Ha fatto televisione, teatro e cinema. Dove riesce ad esprimere maggiormente la sua arte?
    Come attore il teatro, soprattutto in quelle strutture che ti permettono di stare vicino al pubblico. Mi vengono in mente i grandi teatri americani. Da regista, invece, preferisco il cinema. Negli ultimi anni ho seguito da vicino film sociali e alcune serie televisive, dove ho potuto curare anche i casting.
  • Nel mondo dello spettacolo di oggi ci sono generazioni promettenti? Magari come la sua…
    Io penso che ci sono sempre le personalità giuste in tutti i campi: anche oggi ci sono attori bravi. Tutto dipende dalla qualità dei film, della televisione e del teatro. Se non ci sono grandi personaggi, registi o sceneggiatori, l’attore per quanto bravo sia non riesce a brillare. 
  • Come accadde per il Commissario Cattani…
    Esattamente. Il Commissario Corrado Cattani era una grande personaggio, scritto benissimo da sceneggiatori che venivano dal cinema. C’era una produzione di qualità straordinaria e quando hai una buona scrittura riesci ad esprimere il meglio. Oggi i ragazzi hanno buone qualità: bisognerebbe migliorare le produzioni, sia teatrali che cinematografiche.
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