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“Un onore il Lungomare delle Stelle!”

di Alessio Conforti

È la regina delle sigle dei cartoni animati e da quest’anno ha un tratto di lungomare tutto dedicato a lei. Cristina D’Avena, cantante, attrice e conduttrice, è fresca di intitolazione. 

 

  • Cos’hai pensato quando ti hanno detto che ti avrebbero intitolato un tratto di arenile?

E’ una di quelle cose che ti colgono un po’ impreparato e, allo stesso tempo, ti riempiono di gioia. La prima cosa che ho detto è stata: è bellissimo! Ringrazio Jesolo, perché è stata una sorpresa emozionante. Non ti arriva tutti i giorni una cosa così.

 

  • Prima di te grandi artisti, cantanti e presentatori…

Sono decisamente in buona compagnia! Questo mi rende ancora più emozionata. Quando ho saputo che, prima di me, ci sono stati artisti straordinari del calibro, ad esempio, di Alberto Sordi, Andrea Bocelli, Katia Ricciarelli e Sophia Loren, mi sono detta: mamma mia, sono super onorata!

 

  • Quarant’ anni di carriera e di grandi successi, ma anche di amore: ovunque vai la gente di tutte le età ti acclama: cosa si prova?

Mi vogliono molto bene, sono meravigliosi. Dopo due anni di lontananza a causa della pandemia, poter ritornare a cantare nelle piazze è molto emozionante. Vedo la gente con le lacrime agli occhi. E’ un grande momento di condivisione. 

 

  • Qual è il personaggio dei cartoon che rispecchia maggiormente Cristina D’Avena?

Licia in primis, decisamente. Poi mi diverto ad essere Creamy ed anche Sailor Moon.

 

  • Un capitolo a cui tieni: la beneficenza. Da sempre sei legata alle iniziative dell’Istituto Antoniano e così hai fatto anche con il Lungomare delle Stelle. Perché questa scelta?

Perché Operazione Pane la vivo fin da piccola, da quando ho iniziato a cantare nel Piccolo Coro. Pensate che andavamo a mangiare alla mensa dell’Antoniano ed era bellissimo. Vedere tanta gente che condivideva un pezzo di pane con quello che stava vicino era significativo. Il pane è qualcosa che ti dà fiducia, ma allo stesso tempo ti fa capire che c’è qualcuno che ti sta aiutando. Ho sempre vissuto questa realtà fin dai primi frati fondatori, cui ero molto legata. 

 

  • Che rapporto hai ora con loro?

Ho mantenuto un legame stretto e quando vedo che portano avanti con tanto entusiasmo la mensa dei poveri, lo trovo bellissimo. Purtroppo in giro c’è ancora tanta povertà: ce ne rendiamo conto solo quando ce lo dicono. 

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