Vittorio Sgarbi
“Arte e vacanza, un binomio che può funzionare”
Il celebre critico d’arte Vittorio Sgarbi ha recentemente inaugurato la mostra collettiva di pittura, scultura e fotografia “IO… LA MIA ARTE” allestita presso la galleria d’arte moderna e contemporanea Artemente Gallery, in via Dei Mille dal 2 al 10 giugno scorso. L’occasione ideale per avvicinarlo.
- Professor Sgarbi, una mostra d’arte a due passi dal mare: Jesolo può essere una città capostipite per veicolare l’arte in vacanza?
L’arte non deve andare in vacanza perché appartiene alla nostra anima. Tuttavia, un luogo dove si trascorrono delle giornate di riposo può essere il posto giusto dove trovare il tempo per assistere a una mostra, più difficile da vedere nel periodo in cui si lavora. - Ci sono esempi in questo senso…
A Cortina si organizzano mostre in gallerie che hanno sede a Milano ma che d’inverno, aprono anche nella Perla delle Dolomiti. Alcuni antiquari che vogliono trovare l’attenzione di una clientela sofisticata vanno in Costa Smeralda. Jesolo è sicuramente una stazione balneare molto importante, bisogna capire il livello di arte e di collezionisti: la città potrebbe avere una galleria d’arte con dipinti di artisti di un certo calibro, per il semplice fatto che un turista che soggiorna qui, quando ha finito di stare in spiaggia, può assistere a una mostra. - Lei ha definito Jesolo come la Montecarlo d’Italia. Come mai?
È una possibile Montecarlo, una città sibolo di libertà e vacanza per persone ricche. Immagino che una parte del turismo di Jesolo possa essere di fascia alta, perché è chiaro che le opere d’arte sono per collezionisti che hanno disponibilità economiche. - Un artista debuttante come può fare il salto di qualità?
Deve trovare un buon mercante, che promuova le sue opere e le faccia diventare un “caso”: per emergere occorre diventare dei “casi”.