Serena Casali
Libertà e felicità, il vero valore delle opere d’arte
Non conoscevo Serena fino a qualche giorno fa, quando mi sono ritrovata ad intervistarla come artista e non come insegnante delle scuole medie di educazione fisica, perché, anche se non è il suo lavoro, l’arte l’ha sempre accompagnata nella sua vita seppur in tempi diversi. Mi racconta Serena “Sin da piccola disegnavo… All’età di 14 anni provai a dipingere su tela con acrilici” poi la vita l’ha portata altrove e proprio in occasione di uno dei momenti più belli della vita di una donna, quando era in attesa di sua figlia, riprende a dipingere anche qui solo per poco. Finalmente nel 2002 inizia a dipingere senza mai smettere, decide così di iscriversi per qualche anno alla scuola di disegno G.A.S. fondata da De Tuoni di Spresiano, paese in cui vive, per poter migliorare la sua tecnica. Iniziano così i lavori su paesaggi, ritratti, animali fino all’informale astratto. Alla mia domanda su cosa volesse trasmettere con la sua arte Serena risponde “Ho sempre cercato di trasmettere gioia, vorrei far ritrovare la libertà alle persone, la felicità, anche in questi momenti ancora così difficili da vivere, vorrei che le stesse, osservando le mie opere, possano ritrovare il sogno, la natura, la serenità, un mondo fatato” come alcune delle sue più recenti opere “Bolle di sapone” e “Aurore boreali”. L’artista sempre alla ricerca, instancabile studiosa di nuove tecniche, prosegue dicendo: “Togliere vanità e fare beneficienza, credo che non mercificare l’arte alle richieste di mercato sia, anche se controproduttiva, la giusta via da perseguire”. Lo stile di Serena, quindi, non è ben definito e neppure tecnica e materiali: da tele e pennelli alla scultura in creta… E chissà quali altre nel prossimo futuro!