Gabriele Cirilli
“Il mio # è il palco, dove riesco ad essere tale e quale a me stesso”
Al teatro Vivaldi di Jesolo per la rassegna “Verso Nuove Stagioni”, il noto comico italiano Gabriele Cirilli ci racconta da dove nasce il suo nuovo spettacolo di successo. Si chiama “#taleequaleameagain”. Una risata assicurata.
- Gabriele di cosa parla il tuo spettacolo?
È un album virtuale: Facebook, Twitter, Instagram. Un contenitore di mie immagini personali e da ogni immagine o video parte un monologo, una canzone o un balletto. - Come ti è venuto in mente di parlare di questi frammenti di vita?
Ero a cena con mio figlio e lui mi ha detto: “Papà fai vedere agli amici il tuo Instagram”. Ho cominciato a far vedere delle foto, commentandole. E vedevo che gli amici si divertivano. Quindi mi sono chiesto: “Perchè non porto tutto questo sul palco?”. Devo dire che ha avuto successo… - È piaciuta quindi l’idea di unire il social alla vita reale.
Oggi non si può fare a meno dei social, anche se io sono di un’altra generazione ma bisogna adeguarsi ai tempi. Altrimenti si resta indietro. - Tutti ricordiamo la celebre “Chi è Tatiana?” dei tempi di Zelig. Il mondo del cabaret è cambiato negli ultimi 15 anni?
Non credo sia cambiato. L’evoluzione è stata nel modo di fruire: una volta si vedeva la televisione. Adesso basta andare sul web o sui social. E’ solo cambiato il contenitore: l’importante è saper far ridere. - Come scegli i tuoi personaggi?
In base alla realtà. Osservo molto tutte le sfaccettature del giorno d’oggi. Da lì parte la mia ispirazione! - Il tuo è un gradito ritorno in Veneto e a Jesolo…
Sono tornato con grande piacere perchè qui si sta bene e si mangia anche molto bene. La lingua veneta poi è splendida, molto musicale. Vi adoro!