Luca Sardella
Jesolo e il Veneto da far conoscere
Il noto conduttore Luca Sardella: “Da queste parti un territorio unico e una cucina invidiabile…”
È sicuramente uno dei volti più noti della televisione italiana, sempre attento e ferrato in temi come l’ambiente, l’agricoltura e il giardinaggio. Ma se ne intende anche di cucina, in particolare quella veneta. Lui è Luca Sardella, 62 anni, che a Jesolo, recentemente, ha registrato una puntata di “Parola di Pollice Verde”, la trasmissione in onda sulle reti Mediaset. Non ce lo siamo fatti scappare.
- Luca Sardella, che cosa ti è piaciuto di più della città?
Innanzitutto devo dire che mi piace tutto il Veneto, dove mi chiamano simpaticamente “Sardea” (ride ndr). Qui tra l’altro ho iniziato a cantare, suonare e a fare i primi concerti. Jesolo è una perla, perché ha questo lungomare immenso con una sabbia dorata che si allunga per 15 km, la laguna dietro e tutte queste isolette. Veramente magnifico. - Giri da anni l’Italia: quale paese ti ha colpito di più?
È davvero difficile dirlo, perché l’Italia ha tantissime caratteristiche, tutte belle e diverse. In Veneto mi piace molto Treviso, poi adoro Catania e Amalfi… - Nelle grandi città italiane troviamo delle peculiarità ambientali?
Le grandi città stanno un po’ trascurando questi aspetti. Ci sono alcune specialità, a dire il vero, ma che magari sono presenti già da diversi anni. Bisognerebbe ricavare più spazi verdi per parchi, giardini e anche orti. - Torniamo a Jesolo. Oltre alla trasmissione di Rete4, hai anche una rubrica su Striscia la Notizia, “Speranza Verde”, che racconta ogni volta di un’eccellenza. Ci potrebbe essere spazio anche per la nostra città?
Sì, ci ho già pensato, e ci stiamo lavorando, perché questo territorio merita. C’è l’aspetto ambientale, con flora e fauna molto ricche di specie da far conoscere. Poi due fiumi come Piave e Sile… - Veniamo alla cucina. Quale piatto tipico veneto ti piace di più?
Le “Sarde in Saor” mi piacciono molto. Poi pasta e fagioli, soppressa. Bevo vini come il Recioto, l’Amarone… - Te ne intendi di enogastronomia veneta!
Sì, perché qui ci vengo da anni, oltre a partecipare a iniziative che organizzano nei ristoranti. - In generale che cosa consigli di mangiare a cena?
Bisogna stare più leggeri, mangiare pesce e verdura (cruda possibilmente), poca carne. E poi consumare il peperoncino, che concilia il sonno. - Vediamo se il tuo pollice è davvero verde…
Sì, lo è sicuramente, a cominciare dal mattino. Poi alla sera, come tutti noi, diventa normale. Vado a cena e al termine non mi faccio mai mancare una bella camminata!