La festa della Sensa
di Martina B. Tagliapietra
Venezia non è solo una foto del Ponte di Rialto in cartolina… è una città viva, un gioiello da proteggere e una storia millenaria tutta da scoprire. Ogni numero racconta curiosità, tradizioni, itinerari nell’arte e narra dell’isola più singolare, fragile e unica al mondo.
“Desponsamus te mare. In signum veri perpetique dominii. / Ci sposiamo con te, mare. In segno di vero e perpetuo dominio.” Il giorno prima la Serenissima, l’imbarcazione tipica che ricorda l’antico brigantino, esce dall’Arsenale e muove verso il bacino di San Marco, il giorno dopo un anello d’oro rimane ancorato sul fondo della laguna: è questo quello che precede e che segue la Festa della Sensa a Venezia. Ogni anno nel giorno dell’Ascensione – in Veneto sensa – si mette in scena una delle tradizioni più antiche della città: lo sposalizio tra Venezia e il mare, una promessa per sempre, un matrimonio tutto adriatico. Il rito prende le mosse come momento scaramantico e nasce come cerimonia per propiziarsi la tranquillità del mare. Più avanti, per la puntualità della sua data, si incrocia con la festività cristiana andando a coincidere con l’Ascensione di Cristo. Venezia unisce così un evento religioso a due momenti di memoria storica e politica della Repubblica Veneziana: da un lato si ricorda l’intervento, intorno all’anno 1000, del doge Pietro II Orseolo in protezione della Dalmazia minacciata dagli Slavi, dall’altro si rievoca il trattato di pace tra Federico Barbarossa e papa Alessandro III, siglato a Venezia nel 1177. I due eventi dall’importanza simbolica, per la Serenissima rappresentavano sia la propria egemonia sulle coste adriatiche sia il peso di Venezia nell’equilibrio politico nella penisola. Per l’occasione il doge indossava il corno e il mantello d’oro dal bavero ermellino, condotto in laguna egli ne benediva le acque. A questo rito si è poi associato quello dello Sposalizio con il mare che si rinnovava tutte le primavere. La tradizione è stata ripresa il secolo scorso e quello che vediamo oggi della festa della Sensa è un grande corteo di barche con a capo la Serenissima, seguita dalle gondole veneziane. Nel transito da San Marco al Lido di Venezia alla testa della regata ci sono le autorità cittadine e il sindaco, che ogni anno getta in acqua un anello d’oro in segno del matrimonio con il mare. La festa della Sensa oggi è molto di più della semplice rivisitazione di un’antica tradizione: è un vincolo di fedeltà, un’affermazione di sé che celebra il tratto più peculiare, il mare. Venezia rinnova l’amore per la sua sposa, colei che ne innerva la vita, che ne riempie i canali e che la rende unica al mondo…l’acqua.
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Arsenale
L’arsenale è l’antico cantiere navale bizantino costruito intorno all’inizio del XII secolo. Il complesso occupa un’area molto ampia dell’isola e per diversi secoli mantenne la sua funzione iniziale legata alle esigenze marittime della città. Oggi è largamente frequentato per diversi motivi: una parte consistente della struttura è dedicata alle mostre d’arte contemporanea della Biennale di Venezia, poi prendono spazio qui la Marina Militare e della piccola attività cantieristica. Per il suo valore storico monumentale è una delle zone più interessanti e curiose di Venezia.
Bacino di San Marco
Il bacino di San Marco è la suggestiva zona della laguna di Venezia che si trova in un luogo privilegiato, proprio di fronte a piazza San Marco. Lo spazio è compreso tra i canali del Lido, della Giudecca e il Canal Grande. Su di esso si affacciano, oltre al complesso del Palazzo Ducale e della Biblioteca Marciana, anche la Punta della Dogana e l’isola di San Giorgio. Proprio qui si può facilmente ammirare la meravigliosa regata messa in scena per la festa della Sensa con il passaggio della Serenissima e delle altre imbarcazioni tipiche veneziane.
Canale della Giudecca
Il canale della Giudecca, che sfocia nel bacino di San Marco, è uno dei maggiori canali di Venezia insieme al notissimo Canal Grande. Lungo quasi quattro chilometri è il più largo tra tutti; con il suo corso separa l’isola e il sestiere di Dorsoduro dalla striscia di terra della Giudecca, da cui tra l’altro trae il suo nome. Per la sua estensione è un luogo di transito tra i più frequentati da traghetti, yacht e grandi navi. È proprio dalle sue sponde che si possono ammirare le più importanti e famose regate storiche della città di Venezia.
Lido di Venezia
L’isola del Lido di Venezia è il limite più orientale della sua laguna. Lunga poco più di dodici chilometri si presenta come una sottile lingua di terra che guarda al mar Adriatico. L’isola è stata resa nota come meta turistica per il Festival del Cinema di fine estate ma rappresenta anche uno dei luoghi dove si mantiene la tradizione. Durante le celebrazioni della Festa della Sensa il rituale dello sposalizio tra Venezia e il mare avviene proprio qui, si tratta quindi di un luogo che oltre a proteggere la laguna ne tutela anche le tradizioni.
Curiosità…
Lo sapevi che … anche se la gondola è il simbolo indiscusso di Venezia i tipi di barche presenti in città sono innumerevoli? Dal pupparin alla mascareta, dalla caorlina al gondolino, dal sandolo alla balotina e così via…
Pubblicato da: Redazione il 27/03/2024