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Intervista a Simone Cristicchi

“La funzione della musica: unire, elevare lo spirito e risvegliare le coscienze sopite”

di Alessio Conforti

Cantautore, attore teatrale e scrittore, Simone Cristicchi è uno dei protagonisti del Festival Aqua, rassegna che a Jesolo porta la musica in spiaggia, dall’alba al tramonto. La sua performance è attesa per mercoledì 28 giugno sull’arenile di piazza Brescia.

  • Simone Cristicchi, qual è l’emozione di cantare in riva al mare?

Un’emozione sicuramente inedita, che cercherò di impreziosire con un concerto speciale dove racconterò anche storie legate alle canzoni e al mio singolare percorso artistico. Mi piacerebbe regalare al pubblico un’esperienza unica di condivisione, un ricordo indimenticabile.

  • Quali messaggi emergono dal suo “Concerto in miniatura”?

Credo che nel mondo attuale l’artista non debba essere un mero intrattenitore e che la musica debba ritrovare la sua originaria funzione: quella di unire, elevare lo spirito, risvegliare coscienze sopite e schiacciate dal frastuono assordante che ci circonda. In questo senso, il mio è un concerto “sottovoce” dove dare importanza alla parola in tutte le sue declinazioni: dalla narrazione, alla canzone, fino alla poesia. 

  • L’obiettivo?

Al di là dei temi che tratterò, spero che da questo spettacolo in riva al mare emerga l’urgenza di risacralizzare la parola nella sua potenza creatrice.

  • Sfera emotiva in connessione con la natura che ci circonda. Un leitmotiv, quello dell’evento jesolano, su cui chi fa spettacolo potrebbe interrogarsi in chiave futura. Cosa ne pensa?

Eventi come quelli del Festival Aqua sono uno stimolo per tutti a cercare quella riconnessione con il nostro tempo individuale, ritagliarsi uno spazio di riflessione in una società che ci vuole tutti divisi, piccole entità slegate dal contesto collettivo. 

  • Da dove si parte?

La natura col suo “sapientissimo libro” ogni giorno ci può regalare insegnamenti di inestimabile saggezza. Come dicono i mistici di tutti i tempi: “Dio è un oceano, e noi siamo tante piccole onde. Se vivi l’onda come “mio” e “io”, avrai sempre una separazione dal divino. Quando lo sappiamo tutti che l’oceano e le onde, sono la stessa identica cosa.”

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Pubblicato da: Redazione il 22/06/2023

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