“I chioschisti, una generazione che cresce”
di Alessio Conforti
Una categoria che rappresenta, da anni, un punto di forza per l’offerta turistica di tutta la costa veneta. I chioschi sono attività imprescindibil per chi vive la spiaggia. Ne abbiamo discusso con Lorenzo Vallese, ai vertici della nota categoria.
Presidente Vallese, il 2022 è ormai alle porte. Come vi state preparando?
Siamo già al lavoro per l’estate. Sono stati due anni difficili, tra norme nuove e sempre diverse: aperture, chiusure e incertezze.
L’estate 2021 ha registrato numeri addirittura superiori, in alcuni mesi, al 2019…
La spiaggia ha sofferto meno delle altre destinazioni turistiche, è vero, ma non è stato semplice. Ci auguriamo che il 2022 sia quello della rinascita.
Da qualche anno è alla guida di una categoria che ha associati su tutta la costa. Quali aspetti sono cambiati rispetto al passato e quale la principale sfida del futuro?
Negli ultimi 20 anni il lavoro del “chioschista” ha subito profonde variazioni e credo sia anche merito nostro se l’estate 2021 può essere considerata comunque positiva.
Abbiamo avuto un grosso flusso di clienti giornalieri o di prossimità, che hanno scelto le nostre spiagge per diversi fattori: organizzazione e sicurezza del nostro sistema.Quello dei chioschi è un settore che parte da lontano, come abbiamo documentato quest’estate con un’approfondimento storico su Jesolo Journal…
Le prime licenze vennero concesse oltre 60 anni fa, facendo delle nostre attività le precorritrici del servizio in spiaggia, quando questa non era vista di sicuro come l’oro giallo della costa veneta.
Oggi invece?
Riusciamo a dare un servizio completo: dalla colazione all’aperitivo, dal pranzo alla cena veloce in alcuni casi. Ci siamo evoluti cercando di dare sempre maggiore qualità e offrendo diverse opzioni alla nostra clientela.
Quali i punti di forza?
Un appuntamento imperdibile per i nostri clienti è l’aperitivo in spiaggia, spesso accompagnato da bella musica ed eventi a tema. Speriamo che questo possa riprendere nel 2022 dopo una pausa di due anni.
Cosa lasciano gli imprenditori di ieri a quelli di domani?
I nostri genitori ci hanno tramandato valori, rispetto per le regole e capacità di accogliere l’ospite. A noi adesso spetta il compito di mantenere questi punti di forza, innovandoli con le tendenze di oggi. Le sfide per il futuro sono decisive. La nostra associazione si troverà ad affrontare il più grosso cambiamento legislativo, ossia l’applicazione della normativa “Bolkestein” per le assegnazioni delle concessioni. Sono sicuro che anche questa volta saremo in grado di affrontare questo difficile momento.