Racconti dell’enogastronomia italiana | Toscana – Lazio – Campania

Vini di artigiani della vigna, salumi e formaggi dalla tradizione secolare, ingredienti rari per le vostre ricette. Tutto questo è il Made in Italy che vogliamo farvi riscoprire, attraverso le emozioni che solo il cibo sa regalare.

Il profondo sud Italia, l’antica terra del sole, conserva tradizioni e sapori unici al mondo. 

TOSCANA – LAZIO – CAMPANIA

IL SAPORE DEL CILENTO… SOTT’OLIO

Buona terra, tanta storia, sapori genuini. Si potrebbe riassumere così la Campania. Ma c’è una zona di questa regione capace di regalare prodotti sani, deliziosi e che trasudano tradizioni. Siamo in Cilento: le dolci colline affacciate sul mar Tirreno sono disseminate di ulivi e l’agricoltura sembra pensata per rendere felice l’uomo, tanto generosa è la sua terra. È proprio qui che Maida, azienda agricola cilentana, coltiva ortaggi, frutta e legumi della tradizione campana nel rispetto della natura e dell’uomo, trasformandoli in sott’oli, conserve o sughi da far girare la testa. La filosofia aziendale è semplice: per ottenere un prodotto finale eccellente, la materia prima deve essere la migliore. Ecco allora che la selezione avviene prima di tutto nei campi, ecco che l’olio utilizzato nelle ricette è solamente quello campano di altissima qualità, diventandone vero e proprio ingrediente imprescindibile. Nessuna sostanza chimica, nessun ingrediente che non sia frutto della terra del Cilento. E così nascono prodotti sublimi, dalla crema di cipolla di Montoro alla griglia, ai minuscoli carciofini del Cilento sott’olio, fino ai Presìdi Slow Food come i peperoni Papaccelle utilizzati nei sughi o i ceci di Cicerale, oltre agli immancabili pomodori secchi cilentani in olio extravergine d’oliva essiccati al sole.

VINO DEL CHIANTI: 

TRA INNOVAZIONE E TRADIZIONE

Il territorio del Chianti è leggenda nel mondo del vino: probabilmente anche chi non ha mai assaggiato una goccia di vino italiano conosce o ha per lo meno sentito nominare una volta nella vita il Chianti. Tuttavia uno dei terroir più vocati d’Italia, sia per conformazione territoriale che per storia e tradizione, è stato spesso oggetto negli ultimi anni di misere contraffazioni o addirittura protagonista di insensate quanto improbabili offerte che vedevano uno dei vini più rinomati d’Italia apparire sugli scaffali del supermercato al prezzo, quanto meno sospetto, di 2€ a bottiglia. Ebbene, tra i colli del Chianti esiste ancora chi alleva la vite e vinifica in condizioni del tutto naturali e talvolta anche seguendo i princìpi della biodinamica. È questo il caso di Alessandro Bandinelli, della cantina Podere Fornace Prima. I suoi 5 ettari di vigneto, ereditati dal padre e dal nonno, vengono coltivati seguendo le fasi lunari e utilizzando il sovescio (un metodo naturale di concimazione del terreno), senza l’aiuto della chimica o di inutili trattamenti dannosi per la salute delle piante. Anche in cantina la filosofia rimane la stessa: niente barrique o botti in legno, che andrebbero ad influenzare in maniera eccessiva il gusto originale del vino, ma solo contenitori in acciaio e soprattutto in cemento. Nascono così “Tindilloro”, un Canaiolo Nero in purezza, “Il Cavaliere”, Sangiovese di Toscana, “Harmonia”, il Chianti riserva DOCG e “Perpetuo”, un Toscana rosso IGT dai profumi e dagli aromi sorprendenti. Dopotutto, pensandoci bene, la natura offre già tutto ciò che serve per fare dell’uva ottimo vino, perché aggiungerci ingredienti non necessari? Questo Alessandro l’ha imparato dal nonno, ed ora è pronto a trasmettere attraverso i suoi vini questo pensiero, oggi più che mai attuale.

Il numero di agosto ci riserverà una varietà di paesaggi e culture: dai monti dell’alta Lombardia scenderemo sulla costa ligure e sui colli emiliani, scoprendo grandi formaggi d’alpeggio, ricette della tradizione e un’incredibile azienda agricola capace di autoprodurre tutto ciò che le occorre… anche il tradizionale Aceto balsamico di Modena! 

CURIOSITÀ

I Presìdi Slow Food

Slow Food è un’associazione no profit nata in Piemonte, finalizzata alla salvaguardia della biodiversità alimentare, contro l’omologazione dei sapori e la minaccia dell’industria alimentare. I Presìdi mirano a proteggere colture e prodotti tradizionali eccellenti a rischio di estinzione, garantendo ai piccoli produttori una giusta remunerazione e una tutela dal punto di vista delle tecniche di produzione.

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Pubblicato da: Redazione il 19/07/2023

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