Piazza Aurora, un anfiteatro ricco di fascino

di Giovanni Cagnassi

Situata al lido ovest, subito dopo il cuore della movida jesolana, piazza Aurora è un luogo che rappresenta e custodisce una buona parte della storia della città. Alle sue spalle domina l’omonimo albergo, eretto nel 1928 e ancor oggi tra le strutture più rappresentative. L’agorà venne costruita negli anni ‘50, nel momento di crescita che ha seguito il secondo dopoguerra. Sorsero in breve tempo costruzioni turistiche e residenziali, con tante famiglie da ogni parte del Nord Italia che puntualmente varcano quest’ingresso che porta al mare. Non mancano le attività commerciali che si aprono sul noto anfiteatro locale che domina la piazza con i suoi gradoni, a contornare un’arena centrale e un palco perfettamente adibito a spettacoli ed esibizioni. Qui, ogni estate, vanno in scena eventi e manifestazioni che richiamano centinaia e centinaia di persone tra residenti e ospiti. Una zona che ha saputo crearsi una suo format a misura di famiglia. L’attuale conformazione urbanistica, tuttavia, è relativamente giovane e merita una ricostruzione. Piazza Aurora è stata riqualificata, infatti, nel 2010 perdendo una parte del proprio storico assetto. L’intervento ha interessato principalmente due aree, ovvero la parte a nord, con l’ incrocio e l’asse viario tra la fine di via Trentin e l’inizio di via Foscolo. I nuovi spazi ricavati nel progetto di arredo e rivisitazione complessivi sono stati adibiti a isola pedonale, realizzati in massello e calcestruzzo colorato per il nuovo arredo urbano. La piazza è pertanto un’area aperta, di libero accesso, tutta pavimentata che si apre alla vista del pubblico con una particolare solennità che richiama forme e architetture antiche, rivisitate in uno spazio moderno e per certi versi giovane e frizzante. E’ collegata facilmente alla passeggiata pedonale, quindi ottimale per lo shopping e per accedere a gelaterie, bar o ristoranti. A fare da cornice ci sono fior di negozi, supermercati, farmacie e infine hotel e appartamenti turistici. Una piazza, dunque, da vivere in compagnia lontano dalla frenesia del lido che qui si quieta all’improvviso come in una specie di magia. Era così un tempo. E’ così anche ora.