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L’intervista al sindaco di Jesolo Christofer De Zotti

“Jesolo, città che vive tutto l’anno”

di Alessio Conforti

Jesolo Città del Natale, tempo di eventi ma anche di bilanci. L’occasione giusta per tracciare un bilancio con il sindaco della città, Christofer De Zotti.  

 

Qual è  il filo conduttore che unisce il territorio in questi giorni di festa?

Jesolo è senza dubbio da considerare una vera città del Natale al modo di località che da anni vengono prese a riferimento per questo periodo, penso soprattutto a quelle montane. L’offerta per le festività è ampia e variegata.

 

Da località di mare a località invernale. La vera partita si gioca qui…

Il primo obiettivo è proprio quello di superare questa dicotomia per diventare una città, quindi un centro che vive tutto l’anno. Logicamente Jesolo non abdica così alla sua anima turistica che, anzi, cerchiamo di alimentare per 12 mesi. Questo processo di trasformazione richiede da un lato la realizzazione di eventi che fungano da volano per le imprese del territorio, dall’altro il miglioramento dei servizi a disposizione dei cittadini e degli ospiti.

 

Ci si attende un numero importante di visitatori. L’asso rispetto ad altre realtà?

L’anno scorso i dati a nostra disposizione hanno certificato la capacità di accogliere ospiti in maniera significativa anche lontano dai mesi estivi. Questi numeri dimostrano che, creando un contesto favorevole con l’organizzazione di eventi di qualità, possiamo portare a Jesolo tanta gente anche quando sdrai e ombrelloni sono riposti nei magazzini. Confermare i numeri dell’anno scorso sarebbe un grande successo. Per riuscirci io credo che non dobbiamo fare altro che essere noi stessi, questo è il nostro asso nella manica.

 

La Basilica di San Francesco ad Assisi accoglie un presepe monumentale creato con la sabbia della nostra città…

Lo trovo emozionante. Jesolo e Assisi non sono così lontane e il legame tra le due città è proprio San Francesco. Da un lato lo testimonia un fatto storico: nel 1220 di ritorno dalla visita con il sultano, il Santo trovò ospitalità e riposo in un’isola della Laguna, San Francesco del Deserto. Dall’altro, San Francesco è il grande promotore dell’incontro e dell’accoglienza: due peculiarità che sono iscritte nel Dna della nostra città che è accogliente e ospitale da sempre.

 

Fede, tradizioni ma anche magia con Harry Potter e lo Jesolo Incantatus. Da dove nasce l’idea?

Piazza Marconi è stata per anni uno dei punti di riferimento del Natale. Qui è nato lo Jesolo Sand Nativity e si è poi sviluppato, trasferendosi poi per necessità trovando una collocazione ideale a ridosso del Palazzo del Turismo. Piazza Marconi resta, però, uno dei centri nevralgici del lido ed era importante riportare la magia in quest’area.

 

Il super ospite di Capodanno. Perché è stato scelto questo nome e quali valori rappresenta?

Dargen D’amico è uno dei cantautori più apprezzati dell’attuale panorama musicale, che ha dimostrato di saper essere anche un eccellente showman e uomo di spettacolo. È un artista a tutto tondo che, ne siamo certi, riuscirà a coinvolgere il grande pubblico atteso per il Capodanno di Jesolo. L’anno scorso la collaborazione con Radio Bellla&Monella e Radio Piterpan ha reso la sera del 31 dicembre un successo, ragione per la quale abbiamo voluto raddoppiare la festa.

 

Si chiude il 2023. Una cosa negativa e una positiva dell’anno che ci saluta…

Il 2022 si era chiuso con l’inizio della guerra in Ucraina e speravo che il 2023 potesse segnarne la conclusione. Al contrario, anzi, chiuderemo anche quest’anno con un nuovo conflitto. Come l’anno scorso, da Jesolo parte un messaggio di pace attraverso lo Jesolo Sand Nativity. Questi grandi conflitti causano crisi umanitarie ma come abbiamo visto hanno ripercussioni anche sulla nostra economia. Nonostante questo e l’emergere di nuovi competitor turistici, Jesolo si è confermata anche nel 2023 una delle destinazioni predilette dagli ospiti stranieri ma anche da molti italiani.

 

Quali novità troveranno i primi turisti del 2024?

Alcune opere pubbliche saranno terminate, come ad esempio il recupero dell’ex caserma della Guardia di Finanza a Cortellazzo e le modifiche alla viabilità a ridosso del ponte Cavetta con le due nuove rotatorie. Altre staranno procedendo e consentiranno loro di intravedere la Jesolo dei mesi successivi, a partire dall’ampliamento della rete delle piste ciclabili. Grandi cambiamenti, però, vi saranno anche in spiaggia dove vedremo diventare realtà la variazione sviluppata dall’amministrazione al Piano particolareggiato dell’arenile.

 

Vuole fare un augurio agli jesolani?

Voglio ringraziarli perché essere sindaco della mia città è un onore e lo è grazie a loro. Spero che queste festività siano l’occasione per recuperare un po’ di energia, trascorrendo momenti felici e sereni con le persone che amano, aspettando un nuovo anno. Buon Natale e buon 2024.

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Pubblicato da: Redazione il 04/12/2023

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