Mirko Zanni
“Quella medaglia la volevo a tutti i costi”
di Alessio Conforti
È entrato nella storia riportando, dopo 37 anni, un italiano sul podio. Mirko Zanni, fresco vincitore della medaglia di bronzo nel sollevamento pesi ai Giochi olimpici di Tokyo 2020, si racconta a Jesolo Journal. Pordenonese, 24 anni il prossimo 26 ottobre, ha gareggiato nella categoria -67 chilogrammi. Il ritorno dalla capitale giapponese è un qualcosa che non si scorda.
Mirko, la tua reazione quando hai capito di avercela fatta?
Non so neanche come descriverlo. Mi continuavo a chiedere: “Ma come è successo?” Pensare a una medaglia olimpica, solo due o tre anni fa, era un qualcosa di inimmaginabile. Quando sono salito sul podio mi sono passate di fronte le immagini della mia carriera: dall’inizio alla fine.
Il ritorno com’è stato?
Super piacevole ma anche impegnativo, perchè prima non ero abituato al clamore, alla gente che ti ferma e ti chiede una foto o un autografo. Io mi sento comunque la stessa persona di un mese fa. Ma è stato tutto molto bello.
A che età hai cominciato questo sport?
Tra i 12 e i 13 anni. All’inizio fu un potenziamento per la pallavolo, un po’ per gioco. Poi nel 2012 sono iniziate le prime gare: gli Europei under 17.
E come andarono?
Arrivai felicemente ultimo.
Da lì è nata invece una grande carriera. Quali erano le tue aspettative una volta arrivato a Tokyo?
Avevo la giusta tensione ma anche la voglia di portare a casa quella medaglia: io la volevo a tutti i costi. Punto.
Non è stato facile…
La concorrenza era agguerrita e me n’ero accorto guardando i miei avversari sui social: erano tutti in gran forma. Ci tengo a ringraziare il Centro Sportivo dell’Esercito Italiano che non mi ha mai fatto mancare nulla e mi ha sempre supportato.
Raccontaci qualche aneddoto. Quanto ti alleni?
Quattro giorni la settimana, con 2 allenamenti al giorno che durano mediamente 2 ore l’uno. Gli altri 2 giorni (a volte 3 perchè ci alleniamo anche la domenica) 2 ore, anche 2 ore e mezza.
Alimentazione?
Manteniamo una dieta sana, equilibrata e seguita da un nutrizionista. Tutto è sempre molto bilanciato.
Dopo l’Olimpiade ti sei concesso un po’ di ferie?
Poche, perchè ci sono già i Mondiali vicini (inizio novembre). Ovviamente lo scarico della gara c’è stato. Mi sono sempre allenato, anche al termine di ogni appuntamento, perchè avevo sempre l’Olimpiade come obiettivo.
Ora hai la prossima in vista!
Ovviamente! Parigi è Parigi…Con che spirito?
Dobbiamo andare là e fare ancora meglio!Mirko Zanni dopo l’agonismo?
Spero di poter rimanere nel settore. Il mio sogno è portare la pesistica a un alto livello, ma non tecnico, perchè la Federazione sta facendo un grande lavoro. Piuttosto da un punto di vista conoscitivo: far conoscere davvero quello che è il sollevamento pesi. In Italia, purtroppo, ci sono troppi stereotipi da sfatare.