Andrea Bafile e il Milite Ignoto

di Antonio Bozzo

Jesolo e il suo sentire storico trovano ancora oggi un luogo di memoria in via Ca’ Gamba. Qui, dal 1917 in poi, si trovava il cimitero militare dell’allora Cavazuccherina che ospitava i suoi caduti e quelli dei territori limitrofi. Durante la Grande Guerra era uno dei maggiori cimiteri del basso Piave e lo ricordiamo ancora oggi ricucendone anno dopo anno la memoria, come si è soliti fare con le ferite ancora aperte. Il Cimitero Militare di via Ca’ Gamba è noto per due principali motivi: Andrea Bafile e il Milite Ignoto. 

Per la nostra città il Tenente di Vascello Andrea Bafile non è stato solo un tassello di storia ma sopravvive nella nostra quotidianità: dà il suo nome ad una delle vie principali della città, osserva piazza Brescia dal suo busto bronzeo ed è il nostro eroe di guerra. 

A memoria del battaglione di Andrea Bafile, l’Associazione dei Marinai di Jesolo onora, in comune con la città di Guardiagrele, l’eroe della prima guerra mondiale che, morto alle foci del Piave ha intessuto la sua vita “di luminoso coraggio, di fredda consapevolezza e fruttuosa audacia, del più puro eroismo”. 

Le due città di Jesolo e di Guardiagrele – tra l’altro- per omaggiare il ricordo della medaglia d’oro Andrea Bafile si sono riunite lo scorso settembre. La cerimonia di scambio e di condivisione di memoria storica e militare è stata organizzata in occasione del centenario della traslazione della salma dal cimitero di via Ca’ Gamba al sacrario dei figli d’Abruzzo a Guardiagrele (Chieti) avvenuto nel 1923. 

Un gemellaggio a seguito del quale l’associazione dei marinai di Jesolo ha ricevuto un simbolo di questa memoria che verrà posizionato il prossimo ottobre presso il cimitero di Ca’ Gamba. 

I ricordi della prima guerra mondiale e l’onore dei suoi caduti sono una consapevolezza storica su cui lavoriamo ogni giorno, sia idealmente studiando la storia dei nostri territori e onorandola con la toponomastica della nostra città, sia concretamente, riqualificando il cimitero di via Ca’ Gamba. 

Il luogo -storicamente dedicato ai caduti- è noto anche per una seconda ragione: proprio qui, al termine del primo conflitto mondiale, è stata esumata una delle salme rappresentanti il milite ignoto, più precisamente la sesta salma. Questa, insieme alle altre dieci, appartiene agli undici corpi riuniti ad Aquileia tra cui è stata scelta la salma del Milite Ignoto di Roma. Il nostro soldato senza nome è partito dal Basso Piave ed è stato traslato verso Aquileia. Qui Maria Bergamas, madre di un caduto nella conquista delle terre irredente, sceglie tra 11 salme il corpo che partirà per Roma. Il milite ignoto verrà sepolto sotto la statua della dea Roma presso l’Altare della Patria. Uno solo rappresenta, non solo gli undici, ma le migliaia di caduti e dispersi in guerra italiani, uno solo è tutti i soldati italiani senza nome. 

La tomba del Milite Ignoto fu inaugurata il 4 novembre 1921 dopo la traslazione del corpo di un soldato da Aquileia a Roma attraverso un simbolico viaggio in treno per le città italiane. Il nostro milite ha compiuto, così, un percorso che non si ferma ad Aquileia ma che idealmente ha attraversato l’Italia fino a Roma. Un viaggio simbolo dell’Italia unita, un ricordo che coinvolge in sè anche la nostra città. Il filo rosso che tiene insieme Jesolo, Aquileia e Roma e che trova un punto di cucitura proprio qui, in via Ca Gamba.

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Pubblicato da: Redazione il 04/12/2023

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