Suonare con Lorenzo è una cosa straordinaria!”

di Elisa Panto

Leo Di Angilla, per tutti il percussionista di Jovanotti, oltre ad essere un grandissimo musicista ha anche tante altre passioni. Una tra tutte? la corsa.

  • Leo, a fine giugno ha corso la 10 km di Jesolo, come è andata?

    È andata molto bene, ho fatto un buon tempo, nonostante fosse una giornata torrida! Ultimamente mi sono preparato a correre quasi scalzo, con dei sandali molto leggeri. Il percorso era molto bello e suggestivo, tra canali e lungomare. Nel pomeriggio abbiamo anche presentato il mio libro “Ritmo per correre”.

  • Ci racconti come è nata la passione per le percussioni?

    Da quando sono bambino! Ho iniziato a studiare la batteria e poi, verso i 17-18 anni, sono andato a vedere un concerto dei Litfiba, alle percussioni c’era Candelo Cabezas e mi sono innamorato di questo mondo.

  • Per tanti sei il percussionista di Jovanotti, è un appellativo che ti piace o ti sta a volte stretto?

    Suonare con Lorenzo è una cosa straordinaria, è l’artista italiano con cui è più divertente suonare, ha un’enorme cultura musicale ed è un grande ricercatore di suoni. Certo, non faccio solo quello, percorro molte altre strade artistiche.

  • Infatti, hai lavorato con tantissimi artisti italiani e internazionali, quali sono state le esperienze più intense?

    Con ogni artista vivo esperienze uniche, ogni collaborazione è per me una fonte di arricchimento, come qualche anno fa il tour europeo con Mike Patton, il cantante dei Faith No More. 

  • Il tuo strumento preferito?

    Per molti anni ho suonato il pandeiro, un tamburo a cornice della cultura brasiliana e poi il cajon peruviano, una scatola di legno su cui ci si siede, molto utilizzato per la sua immediatezza nel pop acustico.

  • Ancora prima della pandemia avevi già istituito una piattaforma di didattica on line, ci racconti questo progetto?

    Non potendo sempre assicurare una continuità ai miei allievi, ho iniziato a registrare dei corsi per ogni strumento. Così è nata la mia scuola di percussioni on line aperta a tutti, a cui ci si può abbonare, con una prima settimana di prova gratuita.

  • La tua giornata tipo quando sei a casa e durante un tour?

    A casa mi alzo alle 5 e ho tutta una routine precisa, faccio attività fisica, leggo e studio, mi organizzo la giornata, faccio colazione e vado in studio fino a sera. Quando sono in tour non c’è una giornata tipo! E’ una vita molto dinamica.

  • Poco fa hai accennato al tuo libro, ce ne parli?

    Nel 2019 ero in tour con Lorenzo sulle spiagge e mi era venuta voglia di fare la Venice Marathon. Mi sono preparato durante il tour, suonavo la sera e la mattina mi allenavo. Ho documentato questa esperienza prendendo degli appunti che sono diventati un libro.

  • Progetti futuri?

    Sto lavorando a un progetto reggae con il chitarrista di Alborosie, un nostro connazionale che è diventato una superstar in Jamaica e a un nuovo album con Gaudi, un altro musicista italiano che da anni vive a Londra. E poi, cosa fondamentale per me, studio, sempre!

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