

Qualità a bacca bianca in Veneto da sempre è sinonimo di Garganega. Presente da oltre mille anni e divisa tra Colli Euganei, Colli Berici, Gambellara e Soave, è soprattutto in questi ultimi due che il vitigno trova le sue migliori e più famose espressioni. Il Recioto di Gambellara DOCG, splendido vino passito, è l’icona dell’omonimo e minuscolo areale, anche se il vero fuoriclasse della tradizione è il Vin Santo di Gambellara, chicca ormai rara ma memorabile all’assaggio. Le colline del Soave invece, patrimonio dell’umanità per l’agricoltura, danno i natali ad uno dei vini bianchi italiani più famosi a livello internazionale. Interessante è la suddivisione in cru effettuata dal consorzio, a seconda di suoli e altezze. È così dunque che oltre ai profumi di fiori bianchi e mandorla tipici della Garganega, quest’ultima darà vini dotati di maggiore acidità, intensità e struttura se proveniente da colline di origine vulcanica; saranno l’eleganza e la complessità aromatica, invece, le prerogative di una Garganega proveniente da colline calcaree.
Foto: Cellar Tours
Pubblicato da: Redazione il 12/05/2025