di Martina B. Tagliapietra

Venezia non è solo una foto del Ponte di Rialto in cartolina… è una città viva, un gioiello da proteggere e una storia millenaria tutta da scoprire. Ogni numero racconta curiosità, tradizioni, itinerari nell’arte e narra dell’isola più singolare, fragile e unica al mondo. 

Da poche settimane ha preso avvio l’esposizione internazionale d’arte della città di Venezia: la Biennale Arte 2024 si chiama “Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere”. La storia della Biennale, pur procedendo ad anni alterni, conta ormai sessanta edizioni dalla prima del 1895. Sorta dall’iniziativa di alcuni intellettuali riuniti dietro un caffè in piazza San Marco, la Biennale nasce anche per rivalutare una zona dell’isola ormai caduta in disuso: quella coda di pesce che è per Venezia il sestiere di Castello. Qui, oltre all’area verde appartenuta alla chiesa dove ora sono ubicati i Giardini, si trovava il cuore pulsante della città: l’Arsenale, il più grande cantiere navale dell’età moderna. Questi luoghi, che hanno alimentato la potenza navale di Venezia e da cui sono uscite le più grandi galee del Mediterraneo, erano allora dominati dal silenzio e dall’abbandono. A farli rinascere sarà in gran parte il successo della Biennale, la più grande eredità che la Venezia post-risorgimentale ha lasciato a noi contemporanei. Come in un’inversione di rotta se da qui prima uscivano grandi navi alla conquista dei mari, a salvare il sestiere di Castello saranno proprio i visitatori, giunti da tutto il mondo, gli stranieri ovunque. 

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I Giardini della Biennale

I Giardini della Biennale, anche noti come Giardini napoleonici, si trovano nel sestiere di Castello e si affacciano sul bacino di San Marco. Sede dell’Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia ospitano tuttora i Padiglioni Nazionali della Biennale. Risalenti al periodo napoleonico con i loro 60.000 mq sono l’area verde più grande della città insulare. 

Il Padiglione Centrale 

Il Padiglione Centrale della Biennale d’Arte è il luogo in cui la Biennale ha visto la sua prima cornice. Presente da sempre, inizialmente prende il nome di Palazzo ProArte, poi di Padiglione Italia e infine quello odierno. Nel corso dell’ultimo secolo ha subito varie modifiche, specialmente relative alla facciata; tra tutte vi fu anche l’intervento di Carlo Scarpa. 

La caffetteria della Biennale

La caffetteria della Biennale si trova all’interno del Padiglione Centrale della mostra ed è una chicca da non perdersi, non solo per fare una sosta. Allestita nel 2009 dall’artista Tobias Rehberger fu dipinta seguendo lo stile pittorico Ruzzle Duzzle. Insieme al bookshop è la prova che all’interno dell’esposizione ogni angolo si trasforma in opera d’arte.

L’Arsenale

L’Arsenale, che si trova nel sestiere di Castello, occupa una parte molto estesa del centro storico insulare di Venezia. Il luogo è stato per secoli il più grande cantiere navale d’Europa. Dopo essere caduto in disuso, oggi, una parte è del Comune di Venezia, un’altra della Marina Militare con il Museo storico navale e un quarto è di proprietà della Biennale.

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Pubblicato da: Redazione il 15/05/2024

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