jj35_kids

di Roberta Guiotto

L’albero magico per tradizione

Lo sentite il profumo dei fiori di sambuco che riempie l’aria in questi giorni? È il preludio all’arrivo dell’estate con i suoi colori: il bianco dei fiori, il verde intenso delle foglie, il viola-nero delle bacche. Questa pianta officinale riserva molte sorprese grazie alla sua grande tradizione nell’uso popolare e alle leggende ad essa collegate. È un arbusto legnoso che vanta molteplici utilizzi: i fiori vengono impiegati per infusi e sciroppi dissetanti, o immersi in una pastella e cotti come le frittelle, o ancora utilizzati per fare il famoso liquore Sambuca; le bacche, invece, vengono raccolte a fine estate per farne marmellate, inchiostri e tinture per stoffe e filati, o per colorare il vino.  Il sambuco, detto anche “legno stregonio”, ha un legame stretto con la magia: sin dalla notte dei tempi col suo legno venivano realizzati amuleti protettivi che venivano posti al collo delle bestie gravide come auspicio di buona nascita o indossato dalle donne incinte. Nel mondo di Harry Potter, la bacchetta magica di Hermione è di legno di sambuco, così come il piffero della favola “Il flauto magico”, in grado di incantare animali e bambini col suo suono. La sua conformazione fa sì che i rami, seccandosi, formino una cavità interna che ricorda quella di un flauto, perciò viene utilizzato per produrre strumenti musicali, non solo nelle favole. Provate ad avvicinarvi ad un albero di sambuco nelle giornate di vento, sentirete i rami emettere un suono; tale melodia ha dato origine alla leggenda che all’interno delle piante di sambuco ci vivano le streghe. Nessun dubbio, miei piccoli amici, che le streghe siano buone così come lo sono i suoi fiori fritti e lo sciroppo… Ma ricordate di ringraziare la strega, anche se non la vedete, quando andrete a raccoglierne i fiori. 

Che ne dite, facciamo un buon sciroppo? Ci servono 20 ombrellini di fiori, tanta acqua, 1 kg di zucchero e 4 limoni. Lavate bene i fiori e fate bollire l’acqua, aggiungete lo zucchero e mescolate fino a che non si è sciolto. Aggiungete i fiori e i limoni tagliati a fette sottili, lasciate in infusione per tre giorni mescolando due volte al giorno. Filtrate con un colino e poi con una garza spremendo bene. Fate bollire il composto per tre minuti e travasate in una bottiglia. Lo sciroppo va diluito con l’acqua, può essere utilizzato per dolcificare torte, per creare ghiaccioli o come dissetante bevanda estiva.

jj35_kids 2
Senza titolo-1

Pubblicato da: Redazione il 22/06/2023

TOP

>> Sfoglia l’ultimo numero!

Clicca sulla copertina
e scopri tutto ciò che c’è di bello
a Jesolo e nelle vicinanze.