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Jesolo e i suoi accessi al mare

di Giovanni Cagnassi

Come un pettine a denti stretti, gli accessi al mare rappresentano la via più comoda e veloce di ingresso alla spiaggia dorata di Jesolo. Un binomio caratteristico per una località balneare che si sviluppa lungo 15 chilometri di litorale e che vanta la passeggiata pedonale più lunga d’Europa. In tutto sono circa 200, iniziando dal Faro fino ad arrivare in Pineta, dalla foce del Sile a quella del Piave. Si parte dagli accessi che si intersecano con il “salotto” di via Bafile e che sono numerati fino al 29esimo, per proseguire con quelli di viale Venezia o via dei Pioppi. 

Tutti dipartono dalle vie principali della passeggiata per raggiungere perpendicolarmente l’arenile. Il lido di Jesolo, altra caratteristica, ha anche accessi che si identificano con vere e proprie vie o strade, come il celebre Largo Tempini. Importanti anche gli accessi numerati di via Dante o via Dalmazia. Spostandoci verso il lido est, ecco quelli di via Altinate e via Oriente, che raggiungono la Pineta fino a via Dragan Cigan, alla foce del Piave, arteria dedicata all’eroe bosniaco che per salvare due ragazzini nel fiume perse la vita.

Verso il faro, all’estremità opposta, gli accessi continuano con le vie dedicate a marinai ed esploratori, fino a piazzetta Faro. Poche località turistiche possono vantare questo preciso disegno urbanistico che nel corso dei decenni è diventato parte integrante dell’offerta turistica del lido di Jesolo.

Migliaia di bagnanti ogni anno, siano essi italiani, tedeschi o di qualsiasi altra nazionalità, approdano alla spiaggia attraverso questi comodi e suggestivi viatici, che servono anche per orientarsi, soprattutto tra i giovani, che li usano per darsi appuntamento. Di anno in anno, di estate in estate. 

Oggi come allora, sono punti di riferimento ricchi di storia, ma anche di fascino. Un po’ come accadeva con i pontili, queste “vie” verso il mare sono diventate appendice fondamentale degli arenili. Vi possono transitare, non senza difficoltà, anche i veicoli che li attraversano per raggiungere hotel o appartamenti estivi.

E da quest’anno, nota molto importante, non si potranno più lasciare le biciclette nella maggior parte di essi, pena la severa rimozione, proprio per evitare confusione e degrado con l’accalcarsi dei mezzi lasciati in sosta durante tutta la giornata. 

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