Alla scoperta degli antichi borghi, luoghi incantati e ricchi di immagini che non hanno data. È il segreto del percorso che da Jesolo travalica i confini delimitati dal fiume Sile snodandosi con facilità e comodità nella vicina Cavallino-Treporti. L’itinerario, di difficoltà facile, arriva a raggiungere i 36 km, con le aggiunte del caso a seconda delle due varianti che sceglierete. Seguiteci. La bussola vira verso via del Casson e poi via del Pordelio, un’arteria che ha il pregio di avere la laguna di Venezia alla nostra destra in un incanto di magia e colori. Giunti in località Ca’Ballarin si gira a sinistra (grazie a via della Fonte) immettendosi sulla provinciale 42, caratterizzata da un itinerario ciclabile, fino a Ca’Savio, da dove poi si svolta a destra in via della Treportina. Passato il secondo ponte, si può girare a destra in via Saccagnana e seguire per Lio Piccolo: uno spettacolo panoramico della natura. Oppure, girando a sinistra, ossia in via della Ricevitoria, si arriva al terminal grazie al quale si può proseguire l’escursione salendo sulle imbarcazioni che consentono di sbarcare sulle varie isole della laguna, tra cui Sant’Erasmo. C’è l’imbarazzo della scelta. La strada del ritorno verso Jesolo, ve lo assicuriamo, sarà caratterizzata da un pensiero fisso: essere passati da queste parti è stato un toccasana. Per gli occhi e per la mente.