JJ20_antistress_2 SQUAT

di Riccardo Zambon | Dottore in Scienze dello Sport e della Prestazione Fisica

“Se si riuscisse a dare a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico avremmo trovato la strada per la salute”

 Ippocrate

 

Nel mondo contemporaneo, è comune tra la gente il pensiero che rimanere in forma sia sinonimo di “dieta a base d’aria bollita” e strenuo esercizio fisico. Nella realtà però, se dal punto di vista alimentare possiamo star certi che i tanto temuti e demonizzati carboidrati rappresentino un prezioso alleato per il benessere psicofisico e per la costruzione di massa muscolare, si può affermare con altrettanta sicurezza che la persona non praticante sport a livello agonistico, non necessiti di allenamenti esaustivi, tutt’al più praticati in maniera sporadica per sentirsi e vedersi al meglio. A tal proposito in questo numero abbiamo inserito due nuovi spunti da aggiungere alla vostra routine del benessere, nella variante soft e nella variante hard.  

TIPO HARD

IL BULGARIAN SQUAT

Non farti spaventare dal nome altisonante. Il Bulgarian Squat non è altro uno squat in posizione semi-monopodalica, ossia con la maggior parte del peso del corpo caricato su una singola gamba. Posizionatevi circa 80 cm davanti ad un rialzo (anche una sedia va benissimo) che arrivi all’altezza del vostro ginocchio; estendete all’indietro una gamba appoggiando la punta del piede sul rialzo e aiutatevi con essa a trovare l’equilibrio monopodalico; eseguite un piegamento sulla gamba avanti avendo cura di non oltrepassare eccessivamente la punta del piede con il ginocchio e di tenere la pianta del piede sempre aderente a terra. L’esercizio va a sviluppare la muscolatura della coscia in toto, dal quadricipite fino ai glutei e ai femorali. Molto utile anche per gli atleti che vogliano sviluppare stabilità e forza trasferibile nella corsa. Qualora risultasse troppo semplice, non abbiate paura di usare dei sovraccarichi.  

TIPO SOFT

LO SQUAT     

Lo squat rappresenta senza dubbio il non plus ultra degli esercizi. Usato e talvolta abusato, cela in sé benefici ben più grandi del semplice “rassodamento dei glutei”. Avete mai osservato un bambino raccogliere un oggetto da terra? Se l’avete fatto, avrete notato come con una naturalezza disarmante esegua uno squat da manuale senza manifestare il benché minimo sforzo. Questo perché lo squat è uno dei movimenti fondamentali dell’essere umano, che con il tempo viene ostacolato da ipomobilità articolare e mancanza di forza, con conseguenti effetti negativi sulla salute fisica. Il movimento è banale: con i piedi divaricati quanto le spalle, eseguire un piegamento sulle gambe fino a giungere ad un angolo al ginocchio di almeno 90°; risalire avendo sempre pieno controllo del busto, la cui inclinazione dovrebbe andare di pari passo con l’inclinazione delle tibie. Fate attenzione a non cedere internamente con una o entrambe le ginocchia. 

TOP

>> Sfoglia l’ultimo numero!

Clicca sulla copertina
e scopri tutto ciò che c’è di bello
a Jesolo e nelle vicinanze.