Venezia colpisce ancora
Come sempre teatro e focolaio d’espansione di un incredibile e continuo fermento culturale: dall’apertura della Biennale d’Architettura alle stanze segrete di Palazzo Zaguri, passando per l’Isola di San Giorgio Maggiore. Sono innumerevoli anche quest’anno gli eventi imperdibili offerti dalla città lagunare.
Che strana città Venezia: impossibile immaginarla malinconica e silenziosa -come in certe cartoline vintage– se si arriva a San Marco letteralmente trasportati dalle onde dei turisti. Ma basta infilare Fondamenta San Severo o Calle dei Preti per ritrovarsi d’improvviso in un’oasi di silenzio dove il tempo si è fermato: solo il rumore che proviene dal cuore stesso dei palazzi e quello dei passi dei veneziani, che scivolano esperti e veloci, tra mezze calli e impensabili scorciatoie. Venezia ha certamente un legame d’eccellenza con la storia del Carnevale ed i suoi simboli più noti sono senz’altro i meravigliosi merletti di Burano, i mosaici a foglia d’oro della Basilica di San Marco ed infine i delicati vetri soffiati dell’Isola di Murano. Ma simbolo sono anche i gondolieri, i quali improvvisano canzoni d’amore mentre remano nelle loro maglie a righe; per non parlare dei negozi di maschere, di murrine, di perle e di press papier. E poi naturalmente le boutiques eleganti, le lussuose gioiellerie, i Grand Hotels che si affacciano sul Bacino di San Marco e da ultimo anche le osterie con le loro ‘ombre di vino’, che accompagnano le infinite e sempre nuove combinazioni di irresistibili cicchetti da gustare seduti in campo all’ora dell’aperitivo. È un dato di fatto inoltre che in città si trovino le opere dei più grandi maestri artigiani del mondo, i quali con la loro fama hanno superato i confini non solo della laguna ma dell’Europa stessa, e che costituiscono un patrimonio culturale tuttora in continua evoluzione. E sono ancora innumerevoli peraltro i negozi che offrono prodotti tipici veneziani, ma davvero rarissimi quelli che hanno saputo reinventare tali specialità in modo contemporaneo ed innovativo. Tutto ciò è riunito in un unico meraviglioso luogo che chiunque – prima o poi – sente il desiderio di esplorare, e lo confermano i milioni di turisti che ogni anno ‘approdano’ in città. E questa primavera c’è da aspettarsi di tutto, vista la notevole quantità di eventi culturali in calendario. Impossibile vedere ogni cosa dunque, ma fortunatamente Venezia è divisa in sei ‘sestieri’ (suddivisione che rispecchia le circoscrizioni in cui era ripartita sin dall’epoca della Repubblica) e quello di San Marco è strategico per una prima ‘esplorazione’, le cui maglie si devono tuttavia necessariamente allargare, lambendo anche qualche piccola porzione delle zone limitrofe. Consigliamo perciò di indossare calzature comode e collaudate.
Freespace
Il conto alla rovescia comincia dunque per uno degli eventi senz’altro più attesi e rilevanti, ovvero la Biennale d’Architettura di Venezia – curata da due nomi d’eccezione quali Yvonne Farrell e Shelley McNamara – che aprirà le sue porte il 26 maggio per poi concludersi il 25 novembre 2018. Il titolo Freespace è già un’anticipazione dei suoi contenuti: la 16ma edizione della famosa kermesse intende infatti esplorare il concetto di spazio, in particolare la questione della sua qualità come luogo libero e gratuito. La mostra avrà un totale di 71 partecipanti, di cui 7 nuovi paesi espositori; 13 gli eventi collaterali previsti, articolati come di consueto tra il Padiglione Centrale ai Giardini e l’Arsenale. Ulteriori lavori saranno inoltre raccolti nelle due sezioni speciali Close Encounter, meetings with remarkable projects e The Practice of Teaching, che rifletteranno rispettivamente su alcuni importanti progetti del passato e sulla progettualità nella prospettiva della didattica e dell’insegnamento.
La Biennale di Venezia
• Giardini e Arsenale
dal 26 Maggio al 25 Novembre Orari: mar/dom 10.00 – 18.00
• Arsenale
fino al 29 settembre
Orari: ven/sab 10.00 – 20.00 Lunedì chiuso
(tranne il 28 Maggio, 13 Agosto, 3 Settembre, 19 Novembre)
www.labiennale.org
San Marco e dintorni
Intorno alla Biennale gravita come sempre una densa costellazione di mostre imperdibili ed il nostro punto di partenza ideale per esplorare sia le esposizioni temporanee che le collezioni permanenti è dunque San Marco. Inutile dirlo: il cerchio iniziale da chiudere – se si è a Venezia per la prima volta – non può che essere il giro completo di questa magnifica piazza, una delle più magiche al mondo. Obbiettivi principali: il percorso perimetrale sotto le Procuratie per poi scattarsi un selfie davanti alla Basilica, poco prima di entrare a Palazzo Ducale, un autentico scrigno dei tesori, contenente capolavori di Carpaccio, Tintoretto, Tiziano, Tiepolo, Veronese. Un’esperienza favolosa, assolutamente da sperimentare, è la visita dei suoi Itinerari segreti (su prenotazione) che conducono i visitatori attraverso le Sale Istituzionali del Doge fino al Ponte dei Sospiri e poi alle Prigioni (se vi siete attardati non è un problema, dato che il palazzo resta aperto fino alle undici di sera per ben due volte a settimana). Imperdibile la straordinaria mostra temporanea John Ruskin. Le pietre di Venezia (fino al 10 giugno). Una volta conosciute le meraviglie principali della piazza vale senz’altro la pena programmare una visita al Museo Correr, tappa necessaria anche se non si appartiene al “girone dei golosi della cultura”.
Basilica di San Marco
Orari Basilica:
9.30 – 17.00
Domenica e giorni festivi: 14.00 – 17.00
www.basilicasanmarco.it
Museo Correr
Piazza San Marco
Orari dal 1 aprile al 31 ottobre:
tutti i giorni 10.00 – 19.00
www.correr.visitmuve.it
John Ruskin Ca’ d’Oro | © Ruskin Foundation Lancaster
Venice Secrets
A proposito di pene infernali e punizioni esemplari, si fa un gran parlare in questi giorni dell’appena restaurato Palazzo Zaguri, che ha da poco inaugurato la propria attività espositiva con Venice Secrets, una mostra che potrebbe turbare la sensibilità dei più piccoli ma che sicuramente solletica l’appetito di chi ama il genere: il percorso si sviluppa su ben cinque piani – ciascuno dei quali dedicato a specifiche tematiche – in cui i reperti originali e gli strumenti di morte e di tortura raccontano al pubblico come gli istituti governativi della Repubblica della Serenissima applicassero la Giustizia. L’esposizione si apre già lungo lo scalone che dal pianterreno conduce al primo piano, accogliendo il visitatore con i minacciosi versi dell’Inferno dantesco e si snoda successivamente di fronte ad un animato (nel senso tecnologico della parola) Giudizio Universale di Giotto, dove alcuni condannati penzolano dagli alberi, mentre altri esalano l’ultimo respiro infilzati dagli spiedi di un ‘artigliato’ Lucifero. Al cospicuo nucleo di macchine, congegni e corpi veri plastinati, si aggiunge infine un considerevole apparato di documentazione d’archivio costituito da carteggi storici inediti ed atti giudiziari originali che amplificano l’esperienza immersiva, restituendo al visitatore alcuni dei racconti più efferati, relativi alle numerose e fosche vicende rintracciabili nella storia della giustizia veneziana.
Venice Secrets. Crime & Justice
Palazzo Zaguri,
Campo San Maurizio
Orario continuato
tutti i giorni 10.00 – 21.00. (ultimo ingresso ore 20.00)
Le Stanze del Vetro
Da ex convitto a vero e proprio hub culturale destinato alla valorizzazione dell’arte vetraria in tutte le sue accezioni: è questo l’innovativo progetto denominato LE STANZE DEL VETRO, che presenta fino al 29 luglio i capolavori in vetro realizzati dai più noti artisti contemporanei presso il CIRVA – Centre International de Recherche sur le Verre et les Arts plastiques, ovvero una fornace francese dove la parola d’ordine è ‘sperimentazione’. La mostra peraltro si sdoppia in due sedi prestigiose: San Giorgio Maggiore e Fondazione Querini Stampalia, entrambi facilmente raggiungibili da San Marco.
Le Stanze del Vetro
Isola di San Giorgio Maggiore
CIRVA – Una Fornace a Marsiglia
Orario continuato 10.00 – 19.00 Chiuso il mercoledì
Fino al 29 luglio 2018
www.lestanzedelvetro.org
Venezia dall’alto
Se non soffrite di vertigini salite poi 99 metri verso il cielo, sul Campanile di San Marco oppure sulla Torre dell’Orologio. Per entrambi gli ingressi è opportuno organizzarsi in anticipo prenotando on-line. Il campanile ha un’incredibile storia da raccontare: non solo di restauri, fulmini e terremoti, ma anche di campane e degli antichi significati dei loro diversi rintocchi!
Campanile di San Marco
Piazza San Marco
Orario: tutti i giorni 9.45 – 19.00
Torre dell’Orologio
Piazza San Marco
Ingresso solo su prenotazione, con guida della città e consentito a partire dai 6 anni.
Visite: in italiano e inglese.
www.torreorologio.visitmuve.it
La chiesa del mese:
San Francesco della Vigna
Chiesa in stile gotico, che prese il nome dalla grande vigna su cui sorse. Edificata per la prima volta nel 1300, unitamente ad un piccolo convento francescano; fu poi ingrandita e rinnovata nei due secoli successivi. Vi intervenne anche Jacopo Sansovino, a partire dal 1543, che ispirò il proprio progetto alle teorie cabalistiche del frate Francesco Zorzi, autore di un trattato sull’armonia universale. La splendida facciata venne poi realizzata da Palladio tra il 1564 e il 1570. L’interno della chiesa è a navata unica, percorsa in entrambi i lati da numerose cappelle, abbellite dalle opere di Fra’ Antonio da Negroponte, Antonio Vivarini, Palma il Giovane, Paolo Veronese, Girolamo Pellegrini, Giambattista Tiepolo, Pietro e Tullio Lombardo, Giovanni Bellini.
San Francesco della Vigna
Campo San Francesco della Vigna, Castello, 2786
Orari d’apertura:
tutti i giorni 8.00 – 12.30,
15.00 – 19.00 www.bibliotecasanfrancescodellavigna.it
I 4 Must di Venezia:
Must-see
L’arte invade anche il Canal Grande, con due enormi mani in cemento che spuntano letteralmente fuori dall’acqua per sostenere Palazzo Ca’ Sagredo. Si tratta di Support, un’opera concepita dallo scultore Lorenzo Quinn (sì, proprio il figlio di Anthony Quinn) in occasione della Biennale d’Arte 2017. Nel corso del mese di maggio 2018 l’opera verrà temporaneamente trasferita a Forte Marghera per un intervento di manutenzione urgente per poi essere riposizionato.
Must-do
Caldamente raccomandata l’esperienza dell’originale Spritz o di un calice di vino in Calle Tredici Martiri a L’ombra del Leone Cafe, con suggestivo affaccio su Punta della Dogana.
Must-have
Ma Venezia è anche la città dello shopping, che nella zona di San Marco prevede il canonico giro per gli acquisti di lusso lungo Calle Larga XXII Marzo fino alla Salizada San Moisè. Suggerimento: uno sguardo di sfuggita al Bacino Orseolo per vedere la “stazione centrale delle gondole” ed una sosta più mondana da Hermes (se avete già acquistato l’ultima borsa della casa parigina, l’allestimento delle vetrine è comunque un capolavoro di creatività). A San Salvador, nell’atelier Materialmente, ancora mani, quelle esperte di Maddalena Venier e Alessandro Salvadori, che trasformano la materia creando incantevoli gioielli, piccole sculture ed articoli per l’arredamento.
Atelier Materialmente
Merceria San Salvador
San Marco 4850
Orari: Lun-Sab 10.30 – 19.00
www.materialmentevenezia.co
Must-eat
- La creatività dell’alta gastronomia che si fonde al bistrot. Piatti di mare e di terra Ai Mercanti Gastrosteria, San Marco 4346/A Calle dei Fuseri.
www.aimercanti.it
- Alta cucina di stagione, tradizione e interpretazione allo Chat qui Rit, San Marco 1131 Calle Tron.
www.chatquirit.it
- Snack, centrifughe, prodotti bio e aperitivi all’ombra e tra le piante al Caffè La Serra, Castello viale Garibaldi 1254.
www.serradeigiardini.org