
La Venezia dei grandi | Guida per (non) perdersi
di Martina B. Tagliapietra
In ogni numero vi raccontiamo Venezia attraverso i dipinti, le musiche, i viaggi, i drammi e le commedie dei suoi maestri. Le storie degli uomini che hanno reso grande una piccola isola ormeggiata nell’alto Adriatico, uno splendore di cui godere e un gioiello da proteggere. Il grande personaggio di questo mese è un uomo dai mille volti e dalle mille vite tanto da rendersi quasi inafferrabile.
Giacomo Casanova è nato a Venezia il 2 aprile 1725 e da quel giorno in avanti ha costruito la sua esistenza fino a diventare lo stesso uomo che noi ancora oggi raccontiamo, passando al contempo per la vita di mille personaggi e cucendoli tutti insieme in una stessa, unica, eclatante biografia. Casanova è uno dei personaggi più poliedrici della storia, è figlio di due attori, del suo tempo e dell’isola di Venezia. Prima di ogni altra cosa sulla sua figura cade la fame del grande seduttore ma fu anche filosofo, scrittore, poeta, abbate, avvocato, matematico, massone, avventuriero, spia e forse ancora qualcosa ci sfugge. È il personaggio dell’azzardo nei ridotti, della cultura nei trattati e della fuga di prigione nei piombi. Nessuno come Casanova sa raccontare Venezia mettendo in luce la sua più intrinseca caratteristica: quella di averne mille. Oggi, a trecento anni dalla sua nascita, l’augurio è di imparare da questo personaggio a cogliere Venezia nella sua pluralità di mondi e imparare a viverla contando i suoi molteplici aspetti. A Venezia si può girovagare coltamente tra le sue innumerevoli bellezze, spiritualmente tra le sue 137 chiese, lussuosamente tra i suoi hotel, faticosamente tra tutti i suoi ponti e persino enogastronomicamente tra le sue centinaia di bacari.
Qualunque itinerario seguiate, siate avventurieri, siate poliedrici, siate Casanova.
Travel Journal
Sulle orme di casanova

Casa Natale
La casa natia di Casanova, come buona parte della sua storia, resta avvolta nel mistero. È stata identificata però la calle in cui con buona probabilità si è svolta la sua infanzia. Nel sestiere di San Marco, calle Malipiero che corre dietro all’omonimo palazzo era già all’epoca una calle di artisti come suggerisce il suo antico nome “calle della commedia”.

Chiesa di San Samuele
Questa chiesa, situata nei pressi della casa natale e nel sestiere di San Marco ospita per Casanova due eventi focali della sua cristianità: il battesimo e la rocambolesca fine della sua carriera ecclesiastica. Proprio qui, in seguito ad una disastrosa predica annebbiata dall’alcool, svenne – o finse di svenire – prima di essere portato fuori da un gruppo di fedeli sgomenti.

Le prigioni
La fuga di prigione è certamente uno dei nodi più celebri della vita del nostro personaggio. Rinchiuso nelle celle dei piombi, sottotetti caldi d’estate e freddissimi d’inverno, da oltre un anno Casanova riuscì a mettere in atto un piano d’evasione. Si narra che prima di salire su una gondola e lasciare Venezia si fosse concesso il lusso di un caffè in piazza san Marco.

L’isola di Murano
Poco distante da quella di Venezia, l’isola di Murano è da sempre nota per il vetro. Pare fosse un luogo molto familiare a Casanova: durante la sua infanzia sarebbe stato portato qui dalla nonna per curare i suoi frequenti sanguinamenti dal naso e durante l’età adulta, nel monastero di Santa Maria degli Angeli, avrebbe dovuto intraprendere la sua carriera ecclesiastica.
Pubblicato da: Redazione il 13/05/2025