Intervista a Chantal Feletto – Direttrice di sala per passione 

La maître jesolana “da tre stelle” 

di Riccardo Zambon

È possibile, a 27 anni e senza una formazione scolastica nell’ambito, arrivare ad essere la maître di un ristorante tre stelle Michelin? Si, se sei nata a Jesolo e questo mestiere l’hai sempre avuto nel sangue. Lei è Chantal Feletto, fresca vincitrice del premio come miglior direttrice di sala d’Italia al Milano Wine Week Awards e maître del neo tristellato Casa Perbellini 12 Apostoli, a Verona.

 

Chantal, ci racconti come sei arrivata a Casa Perbellini?

In verità, quasi per caso. Ho studiato lingue a Venezia e nel 2016, dopo una stagione estiva in un chiosco, ho trovato lavoro all’enoteca Zona d’Ombra. È li che mi si è aperto un mondo e ho capito che non tutti i cibi e i vini sono uguali, che esistono cose buone e cose meno buone. Sono stati quattro anni fantastici, finché nel 2020, decisa ad avere un’esperienza lontano da casa, ho avuto un colloquio con lo chef Giancarlo Perbellini e dopo una settimana di prova sono stata assunta in uno dei suoi bistrot.

 

E poi?

Alla vigilia del mio primo giorno chef Perbellini mi chiama dicendomi di aver cambiato idea: mi vuole subito con lui nel suo ristorante due stelle Michelin.

 

E il ruolo da maître? Fin da subito o dopo un percorso?

Certamente non da subito. Al mio arrivo ero l’ultima ruota del carro in sala. Il problema, o la fortuna, era che questo “carro” aveva solo tre ruote: la direttrice, il sommelier ed io. Perciò ho dovuto subito mettermi in gioco e così ho imparato molto. Dopo un paio d’anni e tanta esperienza, chef Perbellini, decide di affidarmi la guida della sala del nuovo ristorante “Casa Perbellini 12 Apostoli”.

 

Sei miglior direttrice di sala 2024, oltre che tristellata: il servizio nel locale dev’essere impeccabile.

È chiaro che esigo sempre uno standard elevatissimo dai ragazzi, ma lo definirei un servizio “pop”: la più vecchia tra noi ha 33 anni, siamo un team fresco e puntiamo molto sul rapporto umano e sul dialogo con il cliente, vogliamo farlo divertire a tavola senza creare un’atmosfera pesante che andrebbe a penalizzare la sua esperienza.

 

Sicuramente sei molto impegnata in questi giorni ma stai già guardando al futuro?

Mi sono dedicata anima e corpo in questi anni per raggiungere i miei obiettivi ed ora che i sogni sono realtà non voglio mollare. Dobbiamo impegnarci per mantenere il livello di qualità raggiunto e cercare di migliorarlo ulteriormente. Poi appena possibile farò tappa a Jesolo, per ricaricare le batterie.

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Pubblicato da: Redazione il 02/12/2024

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