I rumorosi scalini del ponte di Rialto
di Martina Priviero
Venezia, città dal fascino indiscusso che sembra seduta sulla laguna, cela numerosi misteri.
Ognuno è libero di credere alla propria verità, ma confidare nella convinzione che sia abitata da magiche presenze la rende ancor più incantevole. Chi tra voi non ha mai attraversato a piedi il Canal Grande usufruendo del ponte di Rialto?
Narra la leggenda che, durante la sua ricostruzione (1588 – 1591), Antonio da Ponte, scultore e carpentiere, si sia imbattuto in non poche difficoltà durante i lavori, in quanto l’opera si presentava in un’unica campata che pareva molto difficile da sorreggere. Piccoli crolli impedivano il regolare svolgimento dei lavori e Antonio da Ponte pensò che un maleficio ne intralciasse il compimento. Si nascose nelle vicinanze, con la speranza di scoprirne la causa e, dopo l’ennesimo cedimento, udì alle sue spalle un’agghiacciante risata. Si voltò e vide un uomo alto coperto da un mantello nero, il quale affermò che nessun essere umano sarebbe stato in grado di costruire il ponte senza la remunerazione di un prezzo molto alto, ovvero l’anima della prima persona che lo avrebbe attraversato una volta concluso. Antonio accettò senza rifletterci troppo, tanto era il desiderio di portare a termine il lavoro. Il Diavolo mantenne la promessa, non mandando più in rovina il ponte, ma il carpentiere non tenne fede alla sua e, credendo di poterlo imbrogliare, fece attraversare gli arcuati scalini ad un gallo. Il demonio pensò così di vendicarsi e, con uno stratagemma, fece passare la moglie di Antonio, che cadde al suolo esanime. La donna, però, era incinta e si sussurra che da quel giorno chi passa sopra o sotto al ponte senta piangere e starnutire.
A voi la facoltà di udire, magari in una serata illuminata dalla luna piena, singhiozzi e starnuti.
Travel Journal
CA’ REZZONICO
Il museo del Settecento Veneziano ha sede nel Palazzo Rezzonico, di stile barocco, sito nel sestiere di Dorsoduro e affacciato sul Canal Grande. Questa dimora ospita preziosi arredi e suppellettili dell’epoca, nonché affreschi e importantissimi dipinti, che vanno dal ‘400 ai primi del ‘900, tutti appartenenti alla scuola veneziana. Spiccano i nomi di Tintoretto, Canaletto e Giambattista Tiepolo.
MUSEO DI LEONARDO DA VINCI
Museo interattivo, didattico e multimediale dedicato alla vita e alle opere di Leonardo da Vinci. È possibile provare il funzionamento delle macchine disegnate dallo stesso Leonardo e scoprire molto dei suoi disegni pubblicati in originale dalla Reale Commissione Vinciana. Completa l’esposizione una pinacoteca con la riproduzione, in altissima risoluzione, di tutte le principali opere pittoriche di Leonardo da Vinci.
LA SVEGLIA DELLA STREGA
Passeggiando nel sestiere di Dorsoduro, nei pressi del museo dell’Accademia, in Calle della Toletta si erge una casa di colore giallo, ove, all’altezza del tetto, è appesa una vecchia sveglia, all’interno di una teca di vetro. L’ora segnata è sempre la medesima, ovvero quella in cui la strega che abitava tale casa, compiva fatture, sortilegi e malefici di svariata natura.
PONTE DEI PUGNI
È situato nel sestiere di Dorsoduro, nei pressi di campo San Barnaba. L’origine del nome nasce da un’antica tradizione di Venezia, abbandonata da secoli: la Guerra dei pugni. Gli abitanti di due fazioni avverse, i Castellani e i Nicolotti, si scontravano a pugni sulla parte superiore del ponte, dal mese di Settembre fino a Natale. Lo scopo era quello di gettare quanti più avversari possibili nel rio sottostante.
Lo sapevi che…
Alla pescheria di Rialto è stata girata una scena di “The Tourist”, film con Jonny Depp e Angelina Jolie uscito nelle sale nel 2010, diretto da Florian Henckel von Donnersmarck.