L’intervista al sindaco di Jesolo Christofer De Zotti
“Da Jesolo un forte messaggio di pace”
di Alessio Conforti
Il conto alla rovescia, verso la fine dell’anno, è iniziato e il tradizionale clima di festa accompagna lido, paese e frazioni. La cornice giusta per guardare al 2023 con fiducia e ottimismo.
- Sindaco De Zotti, che Natale sarà questo per Jesolo?
L’auspicio è che Jesolo riesca a regalare gioia e serenità a tutti coloro che la visiteranno. Abbiamo lavorato per addobbare a festa la città e creare quel clima magico che è proprio solo del Natale, tenendo presente il momento complesso che stiamo attraversando e le difficoltà che tutti, famiglie e imprese, devono affrontare a causa dell’aumento dei costi.
- Su quali linee vi siete mossi?
Abbiamo individuato una nuova sede per lo Jesolo Sand Nativity, siamo passati a una gestione diretta degli spazi del Villaggio di Natale e abbiamo riprogettato l’intero sistema di luminarie per contenerne i costi. Senza dimenticare un’ampia offerta culturale con concerti, spettacoli e laboratori per bambini. Al tempo stesso abbiamo raddoppiato gli spazi del presepe di ghiaccio, portando in piazza Milano quello di sassi e in centro storico il Capodanno, con lo spettacolo pirotecnico di mezzanotte.
- Tanti come sempre gli eventi, ma non mancano le novità nonostante il periodo difficile. Di cosa lei e la sua giunta andate più orgogliosi?
Tutti gli uffici comunali coinvolti nell’organizzazione dei diversi eventi hanno svolto un lavoro egregio ed è questo ciò di cui siamo più orgogliosi. Sottolineo, per il particolare momento storico che attraversiamo, l’importante messaggio che partirà quest’anno dalle ‘Sculture di Pace” dello Jesolo Sand Nativity, che sarà inaugurato alla presenza del patriarca Francesco Moraglia e del vescovo di Kiev, monsignor Oleksandr Yazlovetskiy.
- Torniamo indietro di qualche settimana. Grazie al clima si è vissuto un allungamento stagionale del tutto inaspettato. In ottica futura come si potrà migliorare la ricettività e l’accoglienza?
Abbiamo vissuto una stagione oltre ogni più rosea aspettativa, in linea con i livelli pre-pandemici nel suo complesso e, in certi periodi, anche migliore. Come amministrazione abbiamo il compito di creare le condizioni ottimali per alimentare il turismo e prolungare la stagionalità.
- Da dove si parte?
Abbiamo bisogno di dotarci di strumenti che ci consentano di valutare in maniera oggettiva quali sono le ricadute di ogni singolo appuntamento e, conseguentemente, di sostenere quelli veramente performanti. A quel punto possiamo valutare se sostituire, eliminare o aggiungerne degli altri. Questo percorso ci consentirebbe di avere benefici immediati ma anche di prospettiva e in termini di promozione della località su ogni canale.
- Terminate le festività è già ora di guardare all’estate 2023. Che novità ci aspettano?
Uno degli aspetti su cui stiamo ponendo massima attenzione è quello della sicurezza. Nel 2022, con azioni mirate e presenza costante nei punti più frequentati della città al fianco delle altre istituzioni e delle forze dell’ordine, abbiamo lanciato un messaggio di tolleranza zero nei confronti di chi non rispetta Jesolo. Nel frattempo, abbiamo dotato di nuovo personale il corpo della polizia locale e avviato un percorso di riorganizzazione dello stesso che porterà, tra le altre cose, alla creazione del nuovo Nucleo di sicurezza urbana.
- Quale l’obiettivo?
Arrivare all’estate con un pacchetto di ordinanze e strumenti condivisi, già approvati, pronti per essere applicati fin da subito. Certi comportamenti che ledono residenti, attività, ospiti e l’immagine stessa di Jesolo non sono più ammessi.
- Cosa augura infine ai cittadini in questi giorni di festa e quale promessa si sente loro di fare?
Il mio augurio è che queste festività portino in ogni casa tanta felicità e realizzino qualche sogno, in vista di un 2023 proficuo per tutti. E magari meno complicato degli ultimi tre anni che ci siamo lasciati alle spalle. Noi, e questa è la promessa, non ci fermeremo un giorno per accompagnare Jesolo verso una nuova stagione, da vera città di mare, accogliente per tutti i turisti ma, prima ancora, un posto per gli jesolani, vecchi e nuovi.
Pubblicato da: Redazione il 6/12/2022