Intervista a Kim Lukas

Come ti sei avvicinata a questo mondo?

Ho sempre avuto una passione per la musica, grazie a mio papà: quando avevo tre anni mi regalò un giradischi. Poi nel 1998 arrivai in Italia. Stavo lavorando con un gruppo teatrale e da li in poi è nata la mia carriera musicale.

A quale brano che hai scritto sei più legata?

Sono legata a tutti i brani, in particolare ad “All I Really Want”: è il disco che ha avuto più successo e che mi ha permesso di girare il mondo. Poi sono molto legata anche a “Let It Be The Night”, il mio secondo brano che mi ha così consacrato a diventare una vera e proprio artista della scena musicale.

Possiamo definire il periodo della musica dance anni ’90 come quello più energico degli ultimi decenni?

É stato un decennio molto speciale. C’era divertimento puro, senza social, senza internet. Dovevi comprare con i tuoi soldi il cd che volevi. A un concerto vivevi il momento, ora invece stanno tutti sotto il palco a filmare perdendosi il divertimento reale.

Con quale cantante di piacerebbe duettare?

Grazie all’ultimo disco uscito in aprile ho avuto la possibilità di cantare con Nathalie Aarts e Neja: mi ritengo fortunata perchè ho realizzato questo sogno.

Progetti futuri?

Sto ricevendo tante proposte da vari produttori. Dopo “Just Follow Me” uscito pochi mesi fa arriveranno altri pezzi da far ballare.

Sei già stata a Jesolo? Cosa ti piace di questa città?

Jesolo rimane nel mio cuore. Ho fatto tantissime serate in questa città con numerosi artisti degli anni ’90. Dove c’è il mare c’è vita e c’è sempre bella gente che ama divertirsi.