jj_emanuela aureli

Intervista a Emanuela Aureli

“I miei personaggi, come dei figli”

di Alessio Conforti

“Ce la farò anche stravolta” è l’ultimo spettacolo di successo di Emanuela Aureli, artista e imitatrice nota al grande pubblico. Tanti i nomi che hanno fatto la storia dello spettacolo passati tra la sua voce inconfondibile.  

L’abbiamo incontrata a Concordia Sagittaria, a pochi minuti dalla messa in scena al Cinema C. 

  • Emanuela, qual è l’originalità di questo spettacolo?

Parla un po’ di me, degli spaccati della mia vita e dei tanti personaggi che mi hanno fatto compagnia negli ultimi trent’anni anni. Racconto la mia storia, che è anche la loro storia, e viceversa. Sul palco non solo sola: sono in loro compagnia. 

  • Che cosa rappresentano per te?

Questi personaggi mi hanno stravolto la vita o io l’ho stravolta a loro: insomma ce la siamo stravolta a vicenda.

  • All’attivo hai una 60ina di imitazioni. A quale sei più affezionata?

A tutti. Perchè i personaggi sono come dei figli: non puoi amarne uno e disprezzarne un altro. Devi amare tutti allo stesso modo. Sono creature nate da me e piano piano cresciute con me. 

  • Hai iniziato con la “Corrida” nei primi anni ’90. Com’è cambiato il modo di far divertire?

Prima era più facile far ridere, perchè c’era meno concorrenza e si vedevano meno cose. Adesso abbiamo molte più comicità. Oggi si pretende molto di più da un comico.

  • In quali format ti senti più a tuo agio?

Ho fatto cinema, teatro, tv e radio. Sono tutti linguaggi belli e diversi. Però il teatro ti dà la forza del dialogo immediato, una comunicazione diretta con lo spettatore che ti è venuto a vedere e che non vuoi assolutamente deludere. Il pubblico è sempre sovrano.

  • Una curiosità: Emanuela Aureli imita anche nella vita privata?

Sempre. Queste voci sono come un condominio! Ogni tanto mi esce Mara Venier (“Tesori, ve vojo tanto ben…”), ogni tanto Raimondo Vianello. Questi personaggi fanno parte di me e non potrei vivere senza. 

  • Ci ha lasciato da poco un grande come Maurizio Costanzo. Che ricordo hai?

Il ricordo più bello è aver fatto la sua conoscenza.A “Buona Domenica” sono stata otto anni. E poi il “Costanzo Show”. E’ un uomo che mi ha cambiato la vita: è il mio papà artistico. Continua a vivere in me. Il bello degli anni è passato con lui: ha sempre creduto in me. Una grande persona, umana, che sento sempre con me.

  • Cosa vorresti dal futuro?

Sicuramente vorrei godermi un po’ di più la vita, cosa che ho fatto poco perchè ho sempre seguito il lavoro sacrificandomi, però con grande gioia e soddisfazione perchè amo questo mestiere.

  • Oggi la vita è sempre più frenetica…

Esatto. Mi piacerebbe stare alla finestra, sentire i profumi del tempo, la primavera che arriva. Non c’è mai tempo, è tutto sempre di corsa. Vorrei dedicarmi alle cose belle, a quelle semplici, di tutti i giorni, che sono alla fine le più grandi. E perchè no, anche a un po’ di ozio e una bella vacanzetta.

Senza titolo-1

Pubblicato da: Redazione il 05/04/2023

TOP

>> Sfoglia l’ultimo numero!

Clicca sulla copertina
e scopri tutto ciò che c’è di bello
a Jesolo e nelle vicinanze.