Il grande bianco del vulcano

Nelle località di mare è notoriamente il vino bianco a farla da padrone, grazie alla sua caratteristica acidità e immancabile freschezza che si sposano a meraviglia con i piatti di pesce estivi. I grandi vini bianchi appartengono storicamente a terre rocciose e minerali: si pensi ai vini del carso, al confine tra Italia e Slovenia, conosciuti per la loro elevatissima qualità. Tuttavia esiste una zona nel sud Italia, più precisamente in Sicilia, dotata di caratteristiche uniche e in grado di dar vita a vini capaci di tenere testa ai migliori bianchi del nord Italia. Siamo sulle pendici dell’Etna e i vini bianchi che nascono dai suoi terreni si caratterizzano per un’acidità marcata, accompagnata da note agrumate e dalla giusta sapidità. Uno stupendo rappresentante della viticoltura etnea è Salvo Foti, storico enologo che oggi porta avanti insieme ai suoi due figli una piccola grande cantina, coltivando la vigna nel rispetto della sua terra. Il vino di Salvo Foti in cui più di tutti si ritrova il vulcano è senz’altro il suo Vino Bianco Superiore dell’Etna “Aurora”. I vigneti che danno vita a questa etichetta, 90% Carricante e 10% Minnella bianca, si trovano in una posizione straordinaria: esattamente al centro tra il cratere dell’Etna e il mar Jonio, a pochi km da entrambe queste due meraviglie naturali. La coltivazione avviene in maniera naturale e rigorosamente a mano, con il tradizionale metodo dell’Alberello Etneo, a 750 metri s.l.m.