di Martina B. Tagliapietra

La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, organizzata dalla Biennale, è giunta ormai alla sua 80esima edizione. Il grande evento, che si tiene al calare dell’estate lungo le rive del Lido, cresce sempre di più: si tratta di un vero e proprio omaggio all’arte della narrazione tramite il cinema. Le sue edizioni sono ormai numerosissime tanto che da festival del racconto è diventato ora un vero e proprio festival da raccontare con una storia decennale a cavallo tra due secoli e capace di riflettere su di sé i simboli di ogni epoca. Il 1960 è l’anno della prima diretta televisiva della premiazione. Nel 1965 gli americani entrano nella competizione portando a Venezia il primo film presentato dagli Stati Uniti. Pochi anni dopo il Festival conoscerà il segno delle contestazioni del ‘68 e il suo inedito movimento di protesta giovanile. E così via… Si tratta davvero di una mostra al passo con i tempi capace di restare giovane e in voga anche se è nata nel 1932. Un festival che attraversa il Novecento, che lo racconta e lo riprende, che offre un quadro del secolo scorso, o meglio, un film.

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Lido di Venezia

Il Lido di Venezia è una sottile striscia di terra che divide la laguna dal mar Adriatico. Sviluppata in lunghezza per circa 12 chilometri e collegata al centro storico solo tramite vaporetti o motozattere, quest’isola ospita ogni anno il noto Festival Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, attraverso il quale si è resa famosa in tutto il mondo.

Pellestrina

Al pari del Lido di Venezia, Pellestrina è un’isola che delimita la laguna dal mar Adriatico. In contiguità con la prima, si tratta anche in questo caso di una lunga lingua di terra che distingue i due ambienti: essa tuttavia si trova più a sud ed è ben più sottile. La larghezza massima del litorale è di poco più di un chilometro e la minima è di solo 23 metri.

Murano

Murano è senza dubbio la più famosa delle isole della laguna di Venezia, la sua notorietà si deve innanzitutto alla consolidata tradizione di lavorazione del vetro e alla sua singolarità riconosciuta in tutto il mondo. La sua altra peculiarità è rappresentata dagli accesi colori delle case, che si presentano l’una diversa dall’altra rendendola davvero unica.

Burano

Burano è la più grande delle isole della laguna, il suo territorio è in realtà costituito da ben quattro isole separate tra loro da tre canali interni e collegate da ponti. Se la gemella Murano è nota per la tradizione del vetro, a Burano invece si lavora il merletto. Anche qui si ripete la peculiarità lagunare e le case dei pescatori sono dipinte di colori vivaci.

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Pubblicato da: Redazione il 7/08/2024

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