
Racconti dell’enogastronomia italiana – Trentino Alto Adige – Veneto – Friuli Venezia Giulia
Vini di artigiani della vigna, salumi e formaggi dalla tradizione secolare, ingredienti rari per le vostre ricette. Tutto questo è il Made in Italy che vogliamo farvi riscoprire, attraverso le emozioni che solo il cibo sa regalare.
Mare, collina e montagna si susseguono in queste regioni ricche di antiche tradizioni culinarie.
TRENTINO ALTO ADIGE – VENETO – FRIULI VENEZIA GIULIA
PEPERONCINO
Formaggi e speck non sono le uniche delizie che le montagne del Trentino ci sanno regalare. Dal 2013 infatti esiste una coltivazione di peperoncini “allo stato brado”, ottenuti da terreni un tempo incolti ma che sono stati recuperati da Maurizio Zanghielli, l’uomo del peperoncino. In pochi lo sanno ma il clima trentino, fatto di forti escursioni termiche che vedono notti fredde alternate a giornate anche molto calde, risulta particolarmente vocato alla coltivazione dei tanto amati piccoli diavoletti piccanti. Così Maurizio dispone di ben 30 varietà diverse nel suo “orto”, dai temuti Habanero fino agli Hot Lemon Pepper, i peperoncini dal profumo di agrumi.
La creatività e l’intraprendenza hanno spinto Maurizio ben oltre la semplice vendita del peperoncino come ortaggio: i suoi prodotti di punta sono infatti dei piccoli vasetti contenenti bollenti salse al peperoncino, dalla meno piccante per palati sensibili a quelle più infuocate per i veri temerari. E se sei un vero amante dei sapori piccanti, ecco pronta una sfida: assaggia “Inferno spalmato”, la salsa composta per ben l’87% da peperoncino e in cui sono presenti 7 varietà di Habanero.
VINO IN ANFORA
Come promesso nello scorso numero, torniamo in Veneto. E dove potevamo andare se non nella splendida Valpolicella? Già gli antichi Romani più di duemila anni fa avevano intuito le potenzialità enologiche di queste colline, iniziando ad allevare la vite per trasformarne l’uva in vino. Con a nord la protezione dei monti Lessini, ad ovest la benefica influenza del lago di Garda e le colline capaci di raggiungere i 500 metri s.l.m., in Valpolicella si genera un clima mite, quasi mediterraneo, capace di accompagnare l’uva ad una maturazione di elevata qualità. È proprio nel cuore della Valpolicella, a Sant’Ambrogio (nella zona denominata Classica, ossia quella più storica e vocata alla produzione di vino) che la piccola cantina Corte Bravi coltiva con metodo biologico le varietà autoctone Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara per farne vini rossi di grande spessore in maniera totalmente naturale. Oltre ai grandi ed intramontabili classici Valpolicella e Amarone, però, Corte Bravi sovente si avventura in piccoli esperimenti che molte volte portano a piacevoli scoperte. È il caso della loro Corvina vinificata in purezza e affinata per almeno 5 mesi in anfore di terracotta. Quella dell’anfora è una tecnica antica, più antica della classica maturazione in botti di legno a cui siamo abituati, originaria della Georgia, il paese in cui si ritiene sia nato il vino. L’anfora permette al vino di godere di un naturale isolamento termico, a maggior ragione se viene interrata, con il vantaggio inoltre, a differenza del legno, di non cedere aromi e tannini al vino durante l’affinamento. Fragole e ribes: sono questi i prepotenti aromi della Corvina in anfora di Corte Bravi, dotata delle sensazioni fruttate e sapide innate del vitigno Corvina, lasciato libero di esprimersi proprio dalla particolare tecnica di affinamento scelta.
Nel prossimo numero saremo catapultati nelle terre del sole: conosceremo gli incredibili prodotti di Calabria, Sicilia e Sardegna, tre regioni in cui il cibo… vale il viaggio!
CURIOSITÀ
CAPSAICINA
Lo sai qual è il miglior modo per liberarsi della capsaicina, la sostanza responsabile della piccantezza del peperoncino? Mangiare un bel pezzo di formaggio! Questo infatti grazie alla caseina agisce da inibitore della capsaicina, e grazie ai grassi in esso contenuto trascina via la molecola dotata di grande liposolubilità.