“Così è nata la Pedalata con il Campione”

di Alessio Conforti

Negli anni è divenuto una sorta di appuntamento d’eccellenza, che porta sul litorale nomi di altissimo livello sul fronte del panorama ciclistico nazionale e internazionale. La Pedalata con il Campione, lo scorso ottobre, ha ospitato Oscar Freire, ex ciclista spagnolo, vincitore di ben tre campionati del mondo. L’evento, organizzato da Jesolo Team 88, rientra nello Jesolo Bike Festival. Ne abbiamo parlato con il presidente dell’associazione, Maurizio Pivetta.

 

Presidente, come è nata la Pedalata con il Campione?

La prima iniziativa risale al 2012, con l’obiettivo di raggruppare tutti gli appassionati della zona, facendoli divertire e correre con i loro idoli.

 

Quali altri eventi vengono organizzati?

Sport e Storia: ogni anno raggiungiamo un personaggio che ha fatto la storia del ciclismo. Poi abbiamo organizzato qualche ritiro delle squadre professionistiche e della nazionale: lo abbiamo fatto almeno cinque o sei volte in questi anni. Poi andiamo nelle scuole a raccontare il ciclismo, senza dimenticare gli appuntamenti dedicati alla sicurezza.

 

Che effetto fa aver portato a Jesolo tutti questi campioni?

Una grande soddisfazione. Abbiano avuto tutti i campioni più importanti del nostro tempo. Partendo da Eddy Merckx, che è come aver avuto Pelè o Maradona. L’anno scorso avevamo l’icona del ciclismo mondiale Peter Sagan e l’anno prima Alberto Contador che ha vinto le tre maggiori corse a tappe ciclistiche. Quest’anno il super ospite è stato Oscar Freire: uno dei quattro corridori che ha vinto tre mondiali.

 

La città come ha risposto alla Pedalata?

Ha sempre risposto bene, con tanto pubblico.

 

Un nome che più di tutti porti nel cuore?

Michele Scarponi che ci ha lasciati nel 2017 e che nel 2016 era con noi a Jesolo.E’ stato gentile e disponibile con tutti i partecipanti. Dalla pedalata fino alla cena che poi abbiamo condiviso. Tutti i miei ospiti sono stati grandi: nello sport e anche nel sociale. Sono venuti giù a puro titolo di amicizia, senza nulla pretendere e solo per tenere su il movimento.

 

Che personaggio è Peter Sagan?

E’ quello che ha rivoluzionato il mondo del ciclismo con la sua simpatia e disponibilità. Ha fatto divertire tutti gli appassionati, incrementandoli: era uno che firmava autografi ai ragazzini mentre faceva le salite o che arrivava al traguardo impennando. E poi è l’unico che ha vinto tre mondiali di seguito.

 

Come sta oggi il mondo del ciclismo amatoriale?

Sta crescendo dalle parti nostre. I numeri lo confermano. Però visto il pericolo che si corre in strada c’è un po’ di sofferenza. Sta prendendo più piede la gravel: nell’ultimo evento avevamo una notturna e una fuoristrada.

 

Perchè piace sempre di più?

Perchè prima di tutto è lontano dai pericoli e dal traffico, poi si riscoprono territori e paesaggi.

 

Siete già al lavoro per la Pedalata 2025: qualche anticipazione?

Ci stiamo pensando e non mancheranno le sorprese. Di sicuro arriverà sempre un campione del mondo!

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Pubblicato da: Redazione il 29/11/2024

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