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di Riccardo Zambon | Dottore in Scienze dello Sport e della Prestazione Fisica

“Prenditi cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui dovrai vivere per sempre” 

Jim Rohn

 

Sedentarietà. Ecco riassunta in una parola l’origine comune delle più diffuse malattie moderne. 

Attività fisica e sana alimentazione si fondono per creare il binomio del benessere, inteso come longevità e qualità di vita. Non è importante l’età o il grado di allenamento, tutti hanno il diritto di mantenere forte e resistente il proprio corpo. Per questo motivo abbiamo pensato per voi due proposte: hard, per chi fa dell’esercizio una questione di principio; soft, per chi grazie all’esercizio vuole rilassarsi e rimanere in salute. 

Con questi primi esercizi, vi accompagneremo durante tutta l’estate lungo un percorso di “soddisfazione fisica”.

TIPO HARD

IL BURPEE

Hai scelto la modalità “Hard”? Allora non hai scusanti e dovrai eseguire dei Burpees da manuale. Questo esercizio, usato persino dai Marines americani per sviluppare forza, resistenza e agilità, permette di allenare tutto il corpo in un unico gesto. Parti dalla posizione prona, pronto ad effettuare un piegamento. Spingi il terreno sotto di te mantenendo il corpo allineato dalla testa alle caviglie. Porta i piedi dietro alle mani e alzati da terra (ricordati di mantenere il più possibile l’allineamento testa-osso sacro, questa volta). La risalita culmina in un balzo verso l’alto, con le braccia che salgono anch’esse, ricercando la massima estensione delle gambe e del busto. Ammortizza l’atterraggio piegando le ginocchia ed esegui l’esercizio al contrario per tornare alla posizione di partenza. Tieni a mente che la qualità vince sulla quantità, perciò l’esercizio termina quando non sei più in grado di eseguire le ripetizioni in maniera perfetta. 

TIPO SOFT

CORE STABILITY

Se hai scelto l’esercizio “Soft” forse significa che hai bisogno di costruire il tuo benessere partendo da zero. Come tutte le opere che si rispettino, anche il corpo ha bisogno di una solida base su cui sviluppare il movimento. Il nostro nucleo centrale (in inglese “Core”) è in grado di fornire la stabilità e la forza necessaria agli arti per muoversi in maniera corretta. Il Plank è il più semplice, ma non per questo inutile, tra gli esercizi di Core Stabiliity. Parti dalla posizione prona, con i gomiti che formano un angolo di 90° con l’avambraccio appoggiato al suolo. Stacca il corpo da terra e mantienilo parallelo al terreno. L’obiettivo è resistere in questa posizione per quanto più tempo possibile, avendo cura di mantenere sempre un asse perfetto tra testa, osso sacro e tallone (puoi aiutarti poggiando un bastone su questi tre punti). Il Plank rinforza la parete addominale ed è quindi l’ideale per proteggere la schiena di chi soffre di dolori lombari o ernie.    

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