

di Mauro Cecino
Lungo il corso del Sile numerosi mulini ad acqua testimoniano l’importanza di questo fiume per l’economia locale. Già in epoca medievale le sue acque venivano sfruttate per macinare grano e cereali. Nel corso dei secoli i mulini si sono evoluti, diventando sempre più efficienti e tecnologicamente avanzati. Oggi alcuni di essi sono stati restaurati e trasformati in musei, consentendo ai visitatori di scoprirne storia e funzionamento. Dal XV secolo, quando i nobili veneziani si spostarono dal mare alla campagna, sorsero numerose ville incastonate nel verde, come Villa Cornaro e Ca’ Marcello a Piombino Dese, Villa Corner della Regina a Cavasagra, Villa Emo a Fanzolo (opera del Palladio, anche azienda agricola) e Villa Lattes a Istrana, famosa per la collezione di carillon. Oltre a queste residenze spiccano luoghi unici come la Rotonda di Badoere a Morgano, storica piazza-mercato ancora attiva per i mercatini artigianali. Tra i mulini ancora visibili spicca quello del 1300 nell’Oasi Cervara a Quinto di Treviso, circondato dalla natura e con ruota funzionante a scopo didattico.
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Pubblicato da: Redazione il 13/05/2025