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24 | L’intervista
Il Patriarca di Venezia
Francesco Moraglia
“Teniamo sempre accesa la fiammella della speranza”
di Alessio Conforti
nterrogarsi sulle priorità, individuare i gnificato ancor più importante nel contesto “abbassa” per incontrare la sua creatura nella
valori della nostra cultura e riprogettare storico in cui stiamo vivendo. Cosa ne pensa? sua fragilità; la logica del Natale è la logica del
gli stili di vita. Sono alcuni temi di un filo Le circostanze rendono necessario concentrarsi Dio onnipotente che si incarna nella fragilità
Iconduttore che ci porta a questo Natale sull’essenziale, sul significato profondo del mi- dell’uomo. Solo il bambino di Betlemme - che
2020, certamente diverso rispetto a quello stero del Natale: Dio si fa uomo e inizia a vivere ha il volto e il nome di Gesù - ha vinto la morte
che solitamente eravamo abituati a vivere. Ne un’esistenza in tutto simile alla nostra, una vita e può, quindi, offrirci la vera vita. Ma, per ac-
abbiamo discusso con il Patriarca di Venezia, pienamente umana. cogliere questo dono, è necessario assumere la
Francesco Moraglia, a pochi giorni dall’uscita logica e la spiritualità vera del Natale. Privati
del nostro giornale. In che modo? di tante cose, il Natale 2020 potrebbe forse re-
Nel piccolo Bambino di Betlemme - che è il galarci la sorpresa di una maggiore semplicità
L’essenza di questa ricorrenza assume un si- Salvatore del mondo! - il Dio onnipotente si ed autenticità.
Fraternità e amicizia sociale sono concetti
che Lei ha richiamato nel corso della recente
solennità della Madonna della Salute, a Ve-
nezia, citando l’enciclica di Papa Francesco
“Fratelli tutti”. Che importanza assumono
questi due termini?