Natale da favola in Italia…e nel mondo

Natale è quel periodo dell’anno in cui ogni cosa sembra possibile. L’amore e la gioia colmano i cuori mentre le tradizioni si fanno strada tra addobbi scintillanti e dolci sapori. Ogni famiglia -e ogni paese- ha le proprie usanze da tramandare alle nuove generazioni. Ma avete mai pensato a come il Natale venga celebrato in altre parti d’Italia e del mondo? Questa domanda ci ha incuriosito e sappiamo che almeno una volta l’avete pensato anche voi: ecco dunque alcune delle più insolite e originali tradizioni natalizie!

Kugln Terme – Merano

Avete mai mangiato dentro una palla gigante? A Merano, in piazza Terme, si può! Questa agorà è da sempre la piazza del Natale dei bambini ma nel tempo è diventata la piazza del gusto. L’attrazione culinaria principale è rappresentata -appunto- dalle Kugln Terme, grandi sfere colorate che fungono da originali ed eleganti ristorantini privati. Ognuna delle sei sfere accoglie al suo interno un tavolo rotondo che può ospitare fino a otto o dieci persone.

La Fiaccolata del Monte Lussari Tarvisio

Immaginate una sera d’inverno e il silenzio della montagna interrotto solo dal crepitio delle fiaccole. A Tarvisio, in provincia di Udine, il primo gennaio si svolge la Fiaccolata del Monte Lussari, la più lunga delle Alpi. Uno spettacolo straordinario che si svolge al calar della luce, nella località di Camporosso: 250 sciatori, con indosso i tradizionali abiti tirolesi, scendono lungo la pista illuminando la notte con la sola luce delle torce. Un’esperienza indimenticabile tra sport, tradizione e natura.

La zampogna calabrese – Tropea

Il suono inconfondibile della zampogna, con le sue note malinconiche e festive, è un must del Natale in Calabria, dove alcuni zampognari portano avanti questa tradizione percorrendo le strade della regione suonando le loro melodie. A Tropea il concerto mattutino durante la novena è un appuntamento immancabile. Per molti zampognari, la zampogna è più di uno strumento: è un simbolo. Ogni canna rappresenta un personaggio della Natività: San Giuseppe, la Madonna, il bue, l’asinello e Gesù Bambino. Suonare la zampogna diventa così un atto di devozione.

Luci sul Trasimeno – Castiglione del Lago 

Immaginate un Natale incantato, dove un gigantesco albero di Natale -il più grande del mondo costruito sull’acqua- brilla luminoso sul Lago Trasimeno. Si tratta di un’opera ingegneristica di grande complessità composta da 7.000 metri di cavo, 165 pali portanti e 2.600 luci perimetrali, che dà vita a un’installazione luminosa di 1.080 x 50 metri. Un progetto all’avanguardia, attento all’efficienza energetica e all’utilizzo di fonti rinnovabili. 

Il presepe di Manarola – Liguria

Sulla collina che domina Manarola, un presepe luminoso si accende ogni anno trasformando il borgo in un presepe vivente. Composto da 300 figure a grandezza naturale e illuminato da 17.000 lampadine sparse in otto chilometri di cavi luminosi, il presepe occupa tutta la collina di Tre Croci che domina l’incantevole borgo delle Cinque Terre. Riconosciuto dal Guinness dei primati, è una vera e propria icona del Natale in Liguria. latini ripieni di marzapane e con i mézeskalás, tipici biscotti dalle forme natalizie. 

San Gregorio Armeno – Napoli

Nascosto tra i vicoli di Napoli, San Gregorio Armeno è un tuffo nel passato e un viaggio nella tradizione. Tra le botteghe artigiane e i profumi dell’alluminio e della terracotta, si trovano statuine pregiate che raccontano la Natività in modo unico. Da secoli, i napoletani tramandano alle generazioni l’arte di creare presepi, arricchendoli di dettagli e personaggi sempre nuovi. Oggi, oltre alle classiche statuine, è possibile trovare anche personaggi contemporanei che trasformano il presepe in una vera e propria rappresentazione della vita quotidiana.

Islanda

A tenere d’occhio i bambini, in Islanda, non è la Befana ma 13 orchetti, i jólasveinar. Ogni notte prima di Natale, i bimbi lasciano le scarpe sul davanzale: se sono stati buoni, troveranno un pensierino, altrimenti una patata. Forse è per questo che in Islanda si regalano molti calzini a Natale!

Venezuela 

E che dire del Venezuela? Qui, una settimana prima di Natale le strade si animano con una tradizione davvero originale: al mattino presto amici e familiari si ritrovano a pattinare fino alla chiesa per la Misa de Aguinaldo -la messa mattutina- vestiti di rosso e con una voglia incontenibile di festeggiare!

Giappone

Se ci spostiamo verso est troviamo il Giappone, dove il Natale non è una festa tradizionale bensì un periodo ricco d’amore e di felicità diffusa. La sera del 24 dicembre, le famiglie, gli amici e le coppie festeggiano con una cena decisamente insolita: pollo fritto e Christmas Cake!

Ucraina

Ma la tradizione ucraina supera ogni immaginazione: qui gli alberi vengono decorati con ragnatele! Un’usanza che trae origine da un’antica leggenda popolare: una vedova viveva con i suoi figli in estrema povertà. Un giorno una pigna cadde da un pino non lontano da casa e un albero mise radici. I bambini, felici di avere un albero tutto per loro, lo trattarono con estrema cura ma rimase sempre spoglio. Non potendo acquistare gli addobbi i ragni della casa, udendo la tristezza dei bimbi, tesserono le loro tele sull’albero e la mattina di Natale, le prime luci dell’alba fecero risplendere i fili d’oro e d’argento trasformando così la loro tristezza in gioia. Una leggenda emozionante che viene celebrata ancora oggi portando in dono delle decorazioni a forma di ragno o ragnatela. 

Ungheria

Passiamo ora agli alberi di Natale, simbolo iconico delle feste. In Ungheria, l’albero si veste di dolcezza con gli szaloncukor, deliziosi cioccolatini ripieni di marzapane e con i mézeskalás, tipici biscotti dalle forme natalizie. 

Svezia 

Gli animali, specialmente le capre, sono protagonisti anche delle tradizioni svedesi. La leggenda dello Yule Goat, conosciuto come Joulupukki, discende dalle capre che trainavano il carro del dio Thor. Queste figure mitologiche assunsero sembianze antropomorfe di anziani barbuti con corna di capra ed un albero a mo’ di bastone. Con il passare del tempo, una capra privilegiò la forma umana lasciandosi così alle spalle il suo passato oscuro. Ogni anno, per tradizione, nella città di Gävle viene realizzata una gigantesca capra di paglia alta ben 13 metri che viene data alle fiamme!

Germania 

Se per noi il Natale è sinonimo di felicità e calore, in Germania e nei Paesi di lingua tedesca le festività si tingono di mistero con l’arrivo dei temibili Krampus! Questi inquietanti esseri metà capra e metà diavolo affiancano San Nicola: mentre il Santo distribuisce doni ai bimbi buoni, i Krampus puniscono chi si è comportato male durante l’anno. Con il suono delle loro catene e campanelle, i Krampus si aggirano nelle strade al calar del sole… attenzione, potrebbero essere vicini!

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Pubblicato da: Redazione il 2/12/2024

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