La Fabbrica della Scienza | Albert Einstein: lo scienziato… “pazzo”!

Forse non tutti sanno che Albert Einstein, oltre ad aver viaggiato molto, visse anche in Italia: nel 1894 si trasferì con la sua famiglia a Pavia e li scrisse il suo primo articolo scientifico. Lo scienziato tedesco, inoltre, era dislessico (ossia aveva difficoltà a leggere fluentemente) ed ebbe molti problemi a scuola. Era svogliato e parlava lentamente. Eppure è ancor oggi una delle menti più stimate al mondo. Pensate sia tutto qui? Niente affatto. Ecco di seguito alcune curiosità che probabilmente nemmeno immaginate. Nel 1921 vinse il Premio Nobel per la Fisica. Ma non per la Teoria della Relatività per cui è universalmente conosciuto, bensì “per i contributi alla fisica teorica, in particolare per la scoperta della legge dell’effetto fotoelettrico”. E pensare che non superò subito il test d’ingresso all’Università e dovette ripeterlo due volte.  Aveva una pessima memoria. Non memorizzava nomi, date e numeri di telefono. Gli venne perfino offerta la Presidenza dello Stato di Israele, ma lui gentilmente declinò la proposta.  Einstein, Darwin, Allan Poe e Saddam Hussein hanno in comune la vita matrimoniale: erano tutti sposati con le loro cugine di primo grado. In quanto genio indiscusso della scienza è da sempre stato usato dalla pubblicità come icona dello “scienziato” spesso anche “pazzo”. Per questo, alla fine, è stato registrato il marchio “Albert Einstein”. Il genio nato a Ulma ha ammesso di favorire lo “sperimentare” visivamente le sue teorie con lunghe riflessioni nella sua mente piuttosto che dentro un laboratorio. Thomas Stoltz Harvey, il medico che effettuò l’autopsia sul suo corpo, rubò il suo cervello e lo tenne in un vasetto per ben 43 anni!

Per toccare con mano alcune invenzioni del grande Einstein vi aspettiamo alla Fabbrica della Scienza. Dove per magia anche l’impossibile diventa realtà!