Fitness & Training – Le domande più frequenti sul fitness Pt.7
di Riccardo Zambon | Dottore in Scienze dello Sport e della Prestazione Fisica
Anche in inverno e durante le feste di Natale il binomio della salute resta lo stesso: alimentazione e attività fisica. È pur vero però che tra festività e lavori sempre più sedentari risulta complicato rimanere attivi. Ecco perciò un paio tra le più frequenti domande che chi sente la necessità di praticare del sano esercizio fisico si pone in continuazione.
Come posso mantenere una buona mobilità ed elasticità con il passare degli anni?
Porsi questa domanda significa essere già sulla strada giusta. La mobilità articolare e l’elasticità muscolare rivestono un ruolo di importanza fondamentale in tutte le fasi della nostra vita: per i bambini rappresentano la più naturale e significativa qualità, in giovane età permettono di ottenere i massimi risultati nelle prestazioni sportive, mentre durante la seconda metà della vita sono in grado di limitare dolori e infortuni. Ecco però che se fino ai 30-35 anni il corpo ci agevola nel mantenimento di queste qualità, con il passare degli anni dobbiamo essere noi a provvedere al loro mantenimento. Il nuoto può essere un buon punto di partenza, grazie all’assenza di gravità che permette di allungare i fasci muscolari. Anche il pilates rappresenta una buona freccia al nostro arco: questa particolare tipologia di allenamento permette al contempo di rinforzare ed allungare la muscolatura, operando un discreto lavoro anche sulla mobilità articolare. Ciò che però in maniera più netta permette di potenziare e al contempo di essere potenziato da elasticità e mobilità è proprio il regolare allenamento a corpo libero. Un banale esempio: si pensi allo squat profondo, non è già di per sé un grande esercizio per la mobilità delle anche? Spingere il nostro corpo ad allungamenti proibitivi o ad angoli articolari straordinari, sempre con movimenti controllati, ci consente dunque di ritrovare miglioramenti nell’elasticità e nella mobilità quotidiane.
Dopo quanto tempo si iniziano a vedere i risultati dell’allenamento?
Pazienza e costanza. Sono queste le parole chiave per riuscire a vedere con il tempo i risultati dell’allenamento. Il nostro organismo non è concepito per il “tutto e subito” e richiede del tempo per mostrare i propri adattamenti. Il primo è senz’altro quello neuronale: già dopo circa 4 settimane di regolare esercizio il sistema nervoso comincia a trasformare i suoi impulsi nervosi, aumentando la nostra forza. Per l’ipertrofia e per il rimodellamento muscolare, ossia la sostituzione di grasso con muscolo, è necessario essere costanti per mesi, curando anche come è noto l’alimentazione, che non dovrebbe mai essere di tipo proibitivo, bensì naturale.
Pubblicato da: Redazione il 29/11/2024