
Eleganza, Educazione e Stile… per essere perfetti | A Natale accogliamo i nostri ospiti con gioia
di Liliana Terranova
Il Natale per tutti, anche per i non credenti, è una festa che parla d’amore, del calore di una casa, di famiglia: una festa magica.
HOHOHO! HOHOHO! Ecco il tipico vocio di Babbo Natale che riecheggia in tutto il bosco attorno alla sua fabbrica, a Rovaniemi; sta ultimando il carico dei doni e si prepara a volare con la sua slitta verso milioni di bambini in tutto il mondo, per renderli felici.
In realtà a Natale torniamo tutti un po’ bambini e vorremmo che una delle feste più importanti e significative dell’anno riuscisse alla perfezione, grazie a dei preparativi magistralmente pianificati e organizzati.
L’atmosfera natalizia ha nei suoi principali ingredienti una serie di elementi che dovranno, come per le ricette più esigenti, essere dosati ed equilibrati per non cadere nel poco elegante, nel banale o nell’eccessivo.
Ma cosa rende le nostre case scintillanti, calde, gradevolmente natalizie? Un insieme di tanti componenti che, se armonizzati, faranno sentire le padrone di casa delle regine e gli elogi non tarderanno ad arrivare, soprattutto al momento del pranzo natalizio.
Se parliamo di ospitalità, ovvero di accoglienza dei nostri ospiti, il primo pensiero va al cibo, un sinonimo di convivialità: in realtà il cibo in qualsiasi parte del mondo ha un altro sapore ed un’altra gustosità se lo consumiamo in compagnia, se lo condividiamo, in particolare in occasione di feste importanti come il Natale.
E allora prepariamoci ad ospitare i nostri invitati partendo dalla preparazione della tavola.
Stabiliremo per primo il numero dei nostri ospiti, in base al quale potremo scegliere la tavola, la tovaglia e tutti gli altri elementi che compongono, la così detta mise en place, ovvero, dal francese, l’apparecchiatura della tavola.
A meno di voler cambiare radicalmente le decorazioni rispetto agli anni precedenti, controlleremo ciò che abbiamo già in casa, arricchendo la nostra mise en place con qualche piccola novità, evitando così acquisti superflui.
Esiste una regola d’oro da rispettare per armonizzare tinte e nuances a tavola, quella che nei corsi all’Accademia del Cerimoniale ricordiamo sempre ai nostri discenti: i colori dei piatti e quelli della tovaglia dovranno essere magistralmente coordinati e sono i piatti a dettare legge! Se useremo piatti monocolore potremo abbinare una tovaglia multicolore, se il servizio è decorato opteremo per una tinta unita.
La scelta della tovaglia giusta avrà la sua importanza infatti sarà il nostro biglietto da visita!
I tessuti come lino, cotone o fiandra saranno perfetti; le dimensioni dovranno avere la stessa forma del tavolo con almeno 30 centimetri di caduta per lato; se invece organizzeremo un buffet la tovaglia dovrà scendere fino a terra.
Controlleremo con cura che la tovaglia sia senza macchie e perfettamente stirata.
Per la scelta del colore e dei suoi abbinamenti potremo optare tra tonalità più neutre e tradizionali come il bianco con dettagli oro o argento o trame ricamate, oppure sfruttare i classici colori associati al Natale, come il verde e il rosso. In ogni caso per essere eleganti selezioneremo al massimo due o tre tonalità per evitare una vista sgradevole e confusionaria.
Le decorazioni saranno un elemento decisamente speciale; discrete e moderate in grandezza e altezza, cercheranno di attrarre l’attenzione dei commensali per la loro classe, innovazione e personalizzazione.
Potremo optare per decorazioni legate al tema “bosco” con piccole pigne, pungitopo, agrifoglio, muschio e candele rosse a tortiglione, o prediligere un classico come una ghirlanda natalizia che si snoda lungo il tavolo, allietata da piccole candeline, mai profumate. Oppure potremo scegliere un centrotavola di fiori tipici del periodo come l’Elleboro bianco, alias rosa di Natale, la Poinsettia o Euphorbia Pulcherrima, alias stella di Natale, con l’aggiunta di sfere rosse e bianche, oro o argento e alcuni punti illuminanti, ricorrendo magari ai fili di mini lucine, alimentate da batteria.
Comporremo comunque le nostre decorazioni con nuances che richiamano i colori della tovaglia o dei piatti.
Oltre alla nostra tavola decoreremo la nostra casa coniugando il rosso con il verde e l’oro oppure l’argento non dimenticando l’armocromia, ovvero l’armonia dei colori. E’ una infallibile tecnica per combinare le varie tonalità, suggerendo potenziali relazioni tra i colori che possiamo usare per trasmettere i nostri messaggi ai nostri invitati o crearne uno particolare per il Natale.
Il valore dell’ospitalità e del suo riconoscimento è molto importante ed è bello poter pensare che la condivisione del cibo sia un modo per avere relazioni umane ispirate al principio della comunione di vita.
Scriveva Paolo di Tarso in una delle sue lettere agli ebrei: “Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo”.
Liliana Terranova
Socio Fondatore e Docente
Accademia
del Cerimoniale
Protocol Academy
www.accademiadelcerimoniale.com
Pubblicato da: Redazione il 02/12/2024